calcolo è stato eseguito moltiplicançlo il rapporto S-c/S-<l per il numero massimo dei piani previsti in ogni zona, e riportando tale valore - che dimensionalmente è un volume - alla dimensione vano /ha., moltiplicandolo per il coefficiente 3 x 10.000/100 (il che equivale ad assumere mediamente 3 vani utili per 100 mq. cli superficie coperta). Poichè per le zone cli espansione !'.indice di utilizzazione non è indicato, si è ricavato l'indice abitanti/ha. dal rapporto fra il numero degli abitanti e la superficie della zona destinata ad espansione (dr. relazione a stampa cit.). Moltiplicando questo rapporto per l'inverso dell'indice di affollamento normalmente adottato per l'edilizia sovvenzionata (1,33 ab./vano), si sono ottenuti i corrispondenti vani/ha. Si ricava così che, sui 3520 ha. destinati alla espansione residenziale della città, potrebbe essere sistemata una popolazione di 660.000 abitanti, in 500.000 Yani circa. Successivamente, suddiviso il territorio amministrativo comunale in aree corrispondenti alle sezioni amministrative, è stato eseguito il computo <lei vani/ha. costruibili in base ai coefficienti cli zona calcolati come detto sopra. Tali coefficienti sono stati ridotti del 50% in considerazione delle limitazioni imposte alle zone edificabili, delle superfici da destinarsi a servizi pubblici, e clegJi eventuali vincoli derivanti dalla conformazione ed ubicazione dei lotti. Nel calcolo dei vani non sono stati considerati per ovvii motivi quelli della zon::i storica, della zona rinviata a piano particolareggiato, <lella zona S.P.E.ì\lI.E. Sommando i dati relativi alle 27 sezioni comunali, si ha un totale <li 1.727.787 vani su 11.714,06 ha., rappresentanti la superficie dell'intero territorio comunale. Ma, a parte ciò, alcune cifre, nella loro scarna sinteticità, possono essere assai più significative che non dei lunghi discorsi, soprattutto se riguardate alla luce non tanto - e non solo - dei moderni criteri urbanistici, quanto della diffusa aspirazione alla riconquista di una più civile e umanamente dimensionata condizione di convivenza. Non è infatti il numero dei vani - 1.727.787 - di cui le norme di piano consentirebbero la costruzione nel territorio comunale, ad assumere un particolare significato; ma piuttosto la loro distribuzione percentuale nelle varie zone del territorio comunale stesso: per quel che si riferisce al complesso delle sezioni urbane, si prevede un incremento del 146,47% rispetto alla situazione attuale (951.884 vani contro 386.204); incremento che per le zone suburbane sale al 671,85% (775.903 vani contro 100.525). ì\ila ancor più preoccupante appare la situazione del centro storico, la cui « decompressione » il piano porrebbe in atto sulla base di tutti j più vieti e superati schemi dell'urbanistica post-ottocentesca, con un'antistorica pertinacia che appare tanto più assurda oggi che il problema dei centri storici raccoglie l'attenzione cli tutta la più qualificata e moderna cultura urbanistica. Nelle sezioni San Giuseppe, San Lorenzo, Pendino e Porto, che comprendono la zona storica, esistono attua!- 174] Bibliotecaginobianco
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