Nord e Sud - anno VI - n. 52 - marzo 1959

Ricordiamo anche, a questo proposito, che tra i critici, e non sempre tra i più benevoli e sereni, sono- frequenti i rappresentanti di parte democristiana; di quel partito, cioè, che ha piena ed intera la responsabilità della situazione attuale del Banco <li Napoli. E non può non sorprendere-che non uno tra i senatori e deputati meridionali di quel partito, così solleciti nel premere in favore di interessi settoriali e locali, così pronti nel postulare interventi d'ogni genere, cosi accaniti nella lotta per la conquista diretta o indiretta del Banco; no.n uno, diciamo, abbia sentito il dovere di occuparsi, in Parlamento e nelle forme debite, del problema che si trascina insoluto da tanti ,mesi e che ha tanta importanza per l'economia meridionale. L'inerzia dei responsabili e l'acquiescenza di coloro che sono direttamente interessati costr-inge noi a sollecitare una decisione rapida ed adeguata, tale da tutelare il prestigio d~ll'antico istituto e da ridare ad esso il vigore neces· sario per affrontare i duri compiti che Io aspettano. Ci auguriamo che il nuovo governo sappia compiere il dovere che i predecessori non hanno assolto, e che sappia farlo senza preclusioni e senia pregiudiziali, mirando solo a mettere il Banco di Napoli in grado cli assolvere degnamente la propria funzione al servizio del Mezzogiorno. Raccomandazione, quest'ultima, che qui viene fatta soprattutto nella preoccupazione dei nuovi rapporti, più che cordiali, che pare si siano ristabiliti tra la D.C. e il P.M.P., (ne è prova la scelta del nuovo Ministro della Marina Mercantile nella persona del sen. Iervolino): non vorremmo infatti che sulla futura dirigenza del Banco dovesse di nuovo gravare una ipoteca laurina. Ma non vorremmo neanche che si modificasse uno status quo che magari lascia a desiderare, ma che è rispettabile; per il solo scopo di sistemare il solito notabile democristiano, trombato o comunque disponibile. n.d.r. Un nuovo Piano Regolatore * L'adozione del nuovo Piano Regolatore da parte del Comune <li Napoli rappresenta indubbiamente un passo avanti nel quadro della politica amministrativa locale e va, pertanto, sottolineata. La città è da anni priva di un efficiente strumento urbanistico, il che ha prodotto danni gravi, in parte irre- (*) Sul progetto del nuovo Piano Regolatore di Napoli è in corso una 11ivacediscussione nella quale sono intervenuti, tra gli altri, Roberto Pane su Il Mondo e Luigi Piccinato su Italia Domani. Con questa nota .di Ferdinando Isabella, e con l'altra che segue, di Corrado Beguinot, Nord e Sud dà anch'essa un primo contributo all'esame del 'importante problema. [65J Bibliotecaginobianco

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