Nord e Sud - anno VI - n. 52 - marzo 1959

-di ricostruire la dinamica mercè della quale una tale attività si determina; ~ ci siamo rifatti - a questo fine - alìe funzioni amministrative alle quali i capoluoghi di provincia assolvono e, in secondo luogo, alla facilità degli ~postamenti di questo genere e alla possibilità che essi offrono di restare praticamente nel proprio ambiente. Vorremmo ora richiamare l'attenzione sulla grande irregolarità con la quale i capoluoghi di provincia sono distribuiti nelle regioni meridionali. Già una gran parte dei capoluoghi di provincia meridionali è sita in posizione eccentrica, e talora fortemente eccentrica, rispetto alla propria provincia. Basti considerare su una carta geografica la posizione di Chieti o de L'Aquila o di Avellino o di Salerno o di Caserta o di Potenza. In Calabria, poi, data la forma stretta e allungata della penisola che forma quella regione, le posizioni dei capoluoghi rendono oltremodo diffico_ltosi contatti con la rispettiva provincia, imponendo talvolta addirittura una serie di spostamenti latitudinali e longitudinali. Tutto ciò fa si che l'efficacia catalizzatrice dell'azione che il capoluogo svolge verso la provincia -. ridestandovi interessi e bisogni, energie ed iniziative - vada in buona parte dispersa dalla irrazionale dislocazione dei centri amministrativi, che risultano più costosi e meno efficienti di quanto sarebbe desiderabile. Diremmo perciò (ma riprenderemo l'argomento in altra occasione nel corso del nostro studio) che una razionalizzazione della rete dei capoluoghi di provincia nel Sud si impone, anche se è chiaro che essa va studiata e attuata sulla base cii un'attenta meditazione della natura del problema e prescindendo da infondate, e talora grottesche, rivendicazioni campanilistiche. Si pensi, ad es., al vasto spazio compreso tra L'Aquila, Chieti e Campobasso; o all'analogo spazio compreso tra Benevento, Foggia, e Bari o a quello tra Salerno, Potenza e Cosenza. Infine, non si può non sottolineare il fatto che - tranne poche eccezioni - il bilancio migratorio dei capoluoghi di provincia del Meridione si presenta caratterizzato da alte percentuali di iscritti e da alte percentuali di cancellati : la qual cosa fa pensare che nella maggior parte dei casi, lo spostamento nel capoluogo di provincia non sia che il preludio a spostamenti più radicali ed impegnativi. Nella dinamica che in questo dopoguerra va sempre più caratterizzando gli sviluppi demografici del Meridione - incremento naturale assai [591 Bibliotecaginobianco

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