Nord e Sud - anno VI - n. 52 - marzo 1959

Germania o dall'Inghilterra o dalla stessa Italia Settentrionale. La differenza ~i rivela oltretutto anche nella cronologia dei 1novimenti migratorii: l'emigraziòne dalle aree più presto e più intensamente industrializzatesi è stata in linea di massima più precoce ed ha toccato il suo acme prima di quella mossa da altre aree. Beninteso, ciò non significa che contemporaneamente non si svolgessero dal Meridione e nel Meridione, con direttrici diverse da quella transoceanica, movimenti migratorii che - se ebbero per gran tempo, a confronto di quella dell'emigrazione oltreoceano, una importanza marginale - da un trentennio a questa parte sono venuti giocando un ruolo sempre più importante. Si è avuta, infatti, nel corso del tempo - per quel che riguarda le correnti migratorie di origine e di destinazioni meridionale - una. progressiva cumulazione, che è propria, certo, di ogni società che abbia raggiunto un certo grado di sviluppo, n1a che, nel caso dell'Italia meridionale, è. resa peculiare dalla assoluta eterogeneità delle singole componenti del quadro. Anche oggi bisogna, dunque, distinguere il movimento migratorio meridionale da quello che si svolge in paesi più sviluppati, proprio perchè ancor oggi la dinamica del movimento migratorio meridionale è lontana dall'essere un normale processo di ridimensionamento e di riadattamento svolgentesi all'interno dell'area n1eridionale, ed è invece ancor oggi in larga misura una dinamica di sfollamento puro e se1nplice mediante fesodo ,. verso altre aree, vicine e lontane, più accoglienti. In sostanza possi~mo distinguere: a) una persistente corrente di emigrazione transoceanica; b) una corrente altrettanto forte che si indirizza verso i paesi europei; e) una corrente, che tutto lascia intravvedere come destinata ad assun1ere una sempre maggiore importanza, indirizzata verso le più fiorenti regioni italiane; d) una serie di correnti che si intrecciano all'interno del Meridione, delle sue singole regioni e delle sue singole province e comuni. Ma la semplice individuazione delle varie correnti sul piano geografico non basta a dare una idea sufficiente di quel complesso fenomeno che sono le migrazioni meridionali. È necessario accennare anche, e sia pure in modo assai generale, alla varia natura delle singole correnti. Così l'emigrazione oltre oceano è ormai sempre più una prosec~zione delle ,·ecchie correnti pre-1927; nel senso che essa si va sempre più effettuando attraverso atti di richiamo e attraverso contratti di lavoro procurati ai congiunti dai più anziani emigrati. Conseguenza di ciò, oltre che di molte delle [50] Bibliotecaginobianco

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