I MIGRAZIONIE INSEDIAMENTI NELL'ITALIA MERIDIONALE IV Prime conclusioni: aspetti generali del movimento migratorio di Giuseppe Galasso Abbiamo ésaminato nelle altre parti di questo studio i precedenti storici e il quadro demografico generale - itaìiano e meridionale - entro jl quale si muovono le correnti migratorie che in ogni senso, all'interno e verso l'esterno, percorrono il Meridione d'Italia. Abbiamo potuto cosi raggiungere sull'argomento un certo grado di informazione e di interpretazione, che ora vorremmo qui riassumere ai fini di un approfondimento e di una più immediata preparazione al prosieguo del nostro studio. Intanto, un punto essenziale è da definire a proposito di ciò che abbiamo inteso ed intendiamo per << migrazioni meridionali >>in quanto oggetto di nostro interesse. Il rapporto fra migrazione e sviluppo generale è un rapporto istituzionale della moderna civiltà industriale, per la misura sempre più alta in cui quest'ultima ha significato, e significa, spostamento continuo, ininterrotto degli uomini, delle braccia da lavoro, verso i centri che essa elegge di volta in volta a sedi della· sua molteplice attività, e quindi - innanzitutto - dalle campagne verso le città. La città è, invero, non solo ìa sede, bensì anche il simbolo più rappresentativo della civiltà contemporanea, che resta urbana anche quando disloca i suoi opifici in ordine sparso su vasti spazi; e in ogni caso è la misura in cui la città possiede la capacità di assorbire ed assimilare nel suo ritmo produttivo le eccedenze demografiche che nella campagna o nella città stessa si possono eventualmente forrnare ad esprimere il grado di forza e di « sanità>> che l'industrialismo ha [48] Bibliotecaginobianco
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