Nord e Sud - anno VI - n. 52 - marzo 1959

siva; superata soltanto a Palermo e avvicinato soltanto a Catania e0 ). Q~a e là, in talune città d'immigrazione, si sono anzi registrati significativi regressi della DC, in contrasto con il progresso di essa su tutta l'area elettorale del paese. Si può affermare insomma che anche nelle elezioni politiche del 1958, come risulta da un volume << curato dal competente ufficio della DC e dedicato a una dettagliata a.palisi del voto del 25 maggio», i democristiani hanno in generale ottenuto un numero minore di voti nei comuni capoluoghi, « rispetto al restante territorio provinciale>>, e possono vantare percentuali decrescenti « passando dai Comuni con meno di 10.000 abitanti a quelli con oltre 500.000 >>;si tratta anzi di un « divario>:, che << risulta aggravato co~ le elezioni del 25 maggio 1958 »· C1 ). Si ricordino infine le polemiche cui da svariati anni ha dato luogo il rilevamento sul voto dei molti immigrati che si avvicendano e si affollano nelle borgate romane: certe valutazioni circa gli orientamenti degli elettori immigrati possono essere estese anche ad altre città d'immigrazione (1 2 ). Si potrebbe quindi ritenere, sulla base di molti dati, che quanto più si urbanizza il paese, tanto più la DC stenta a mantenere le percentuali complessive dei suoi voti al livello altissimo che è solita mantenere dove prevale il voto rurale. Certo questa considerazione va circondata di molte cautele e deve essere accompagnata da tutte le riserve che si riferiscono alle incognite di una naturale fluidità dell'opinione pubblica cittadina, più sensibile di quella ( 30 ) Ecco le percentuali conseguite al 25 maggio 1958 dalla DC nelle òaà italiane con più di 250.000 abitanti: Roma 32,47; Milano 30,04; Napoli 31,64; Torino 32,67; Genova 33,74; Palermo 42,72; Firenze 35,23; Bologna 28,17; Venezia 38,10; Catania 60,68; Bari 37,03. ( 31) Cfr. ALDO ArnoLDr: I risultati delle ultime elezioni in una indagine statisticii della DC, sul <<Cor~iere della Sera >> del 9 agosto 1958; cfr. anche il <<supplemento» n. 27 (5 luglio 1958) di « Mondo Economie(? » (Panorama delle elezioni politiche del 25 maggio 1958) ove si legge: <<Confrontando i risu'.tati elettorali del 25 maggio nei soli capoluoghi di provincia con quelli del resto del paese, si scopre che la DC,. per esempio, ha raccolto nel ·primo caso soltanto il 35% del totale dei voti validi, mentre è salita addirittura al 45,9% nel secondo caso ». ( 32 ) Indicazioni preziosissime in questo senso si leggono, per esempio, in una indagine di Carla Perotti sul vcr..odegli imi:nigrati a Torino (<<Nord e Sud», n. 461, settembre 1958); cfr. anche una nota di Cesare Mannucci sul voto degli immigrati nell'alto milanese (idem). ·[45] _Bibliotecaginobianco

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