cattolica, è ancora genericamente ostile, o per lo meno - come si deduce dai convegni di cui si è parlato, e specialmente da quello di Cagliari - appesantito da troppe preoccupazioni conservatrici? . Vi sono certamente esponenti parla1nentari e politici della DC i quali hanno piena consapevolezza della << contraddizione in termini» in cui cadono tutti coloro - « e i molti propagandisti di problemi agrari e gli stessi organizzatori sindacali delle categorie rurali » - che genericamente e av- \'.entatamente << vanno propugnando il miglioramento del tenore di. vita nelle campagne, sperando, dicono, di evitarne lo spopolamento», laddove << l'esodo dalle campagne, anzichè ostacolato, va favorito in ogni modo»: così, per esempio, l'on. Dante Graziosi - che è anche un tecnico agrario - a proposito delle discussioni, e delle lamentazioni, che sono state sollevate intorno all'esodo dalle valli piemontesi (18 ). E anche all'on. Bonomi, presidente di quella Confederazione dei coltivatori diretti che spess~ cede volentieri nella s·ua propaganda ideologica alle suggestioni del mito della «ruralità», a volte capita di affermare che la domanda fondamentale cui una più efficiente e lungimirante politica agraria deve fornire al pit1 presto una precisa risposta verte proprio sul modo migliore di « favorire ì'esodo della manodopera esuberante dalle nostre campagne » (1°). E infine lo stesso giornale ufficiale della DC, non soltanto in alcuni suoi «servizi'>, ma anche 1.n taluni articoli autorevolmente firmati, o in editoriali non firmati, ha avuto occasione di precisare che la perequazione dei redditi tra lavoratori del settore primario e lavor.atori delle industrie e dei servizi ~ è possibile solo perchè i fedeli all'arte dei campi sono sempre meno numerosi» (20 ). Anzi, del « Popolo» si può dire che complessivamente - sia . pure fra qualche contraddizione più o meno appariscente fra chi insiste sull'aspetto «benefico» dell'alleggerimento della pressione demografica nelle campagne (21 ) e chi invece insiste sullo aspetto «drammatico» del- ( 18 ) Cfr. CESAREMANNUccr: art. cit. ( 19 ) Cfr. nel « Corriere della Sera» del 22 gennaio 1958 la corrispondenza di ANGELOCoNrGLIAROsul Convegno della Confederazione dei coltivatori diretti: Agricoltura e Mercato comune. ( 20 ) Cfr. per es. « II Popo!o » del 24 settembre 1957. ( 21 ) Cfr. nel « Popolo » dell'll gennaio e del 7 marzo 1958 gli articoli di ço·1tRAD0 BARERISsulle migrazioni interne. [40] Bibliotecaginobianco
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