fosse un paese dai riflessi rapidi e dalle strutture più dinamiche. Una politica sociale prudente accompagnata da una sapiente intesa col grande capitale può, data la situazione attuale in Francia, consentire all'UNR di sopravvivere come partito dominante anche se le sue ali estreme dovessero abbandonarla, se l'esercito dovesse privarla del suo sostegno, se De Gaulle dovesse insistere a distinguersi da essa. L'UNR esiste di per sè, ma esiste anche per quel che può provocare e determinare in tutti i gruppi del centro destra: l'UNR, cioè, si proietta al di là delle proprie frontiere: è, praticamente, presente tra i moderati, tra i der,nocristiani, .tra i radicali; tra i ,coloni d'Algeria, e controlla già l'apparato dello stato. Non bisogna farsi illusioni: tutte le componenti dell'UNR hanno un denominatore comune nell'aspirazione a un regime autoritario. I mezzi per imporlo esistono; gli ostacoli, a parte la posizione di De Gaulle, mancano. Le forze economiche, minacciate fino a ieri dal dirigisJ:?10socialista, hanno interesse a cedere qualcosa alla demagogia sociale in cambio della sicurezza e di una evoluzione che apra prospettive di salvezza nel cosiddetto « ordine nuovo ». Quel che è possibile fare per indebolire l'UNR, lo si può fare solo adesso, nel corso di questi primi mesi di assestamento; ma la sinistra non sembra capace di tanto ed il paese è indifferente. In autunno d'altra parte sarà tardi: .e l'UNR avrà già potuto dimostrare ai francesi che si può vivere Jlel mondo moderno. E questa scoperta consolerà la Francia, ancora per molto tem,po, del declino delle sue libertà. Perchè noi abbiamo trattato dell'UNR, che è l'espressione estrema dello stato d'animo del paese: ma, con differenze più o meno apprezzabili, la realtà psicologica che si esprime attraverso l'UNR è presente ovunque . . [30] Bibliotecaginobianco
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