nendo nella protesta i reazionari e i rinnovatori sinceri perchè la Quarta Repubblica non aveva accontentato nè gli uni nè gli altri, e accoglie ,certamente centinaia di mig1iaia di operai comunisti che vedono nel nuovo partito, al tempo stesso, la speranza della «grandeur» francese e una prospettiva di progresso sociale. È anche un movimento che non ha frontiere: esso ha propaggini tra i moderati e i radicali, ha roso in Alsazia e in Vandea le posizioni democristiane, esercita una specie di tutela sui deputati algerini. È, sostanzialmente, ancora un gran calderone cui i dirigenti, soprattutto Soustelle, Frey e Chalandon, uomini di primissimo piano, si sforzano di dare un'unità e una caratterizzazione per l'avvenire. Ma questa è unjimpresa molto difficile. A meno che non ci sia un rovesciamento di situazioni, il destino dell'UNR, nata contemporaneamente all'azione di governo di De Gaulle, dipende in parte dalla politica governativa, che De Gaulle determina e sulla quale influiscono i moderati direttamente o attraverso le grandi banche e i grandi « trusts » che sono larganiente rappresentati nell'entourage del capo dello Stato. Partito di maggio-. ranza, l'UNR è costretta non più ad esprimere un governp ma a farsi condizionare e indirizzare dal governo. Per il momento questa circostanza si risolve in favore della sua unità apparente: De Gaulle arbitra, il vincolo della fedeltà impone la disciplina. Ma alla lunga è chiaro che tra De Gaulle e l'UNR nascerà il conflitto. L'ala tecnocratica dell'UNR, guidata da ChaIandon, è già delusa della politica del generale: essa non ammette che i grandi programmi di riforma debbano essère sacrificati ·al mito di una «grandeur» che esige al tempo stesso il proseguimento della guerra in Algeria e gli investimenti nella comunità africana. L'ala tecnocratica è portata a difendere una politica di stretta collaborazione con gli Stati Uniti, ~ nella collaborazione con la Germania vede il pericolo di uno « sperpero » delle energie e delle risorse in Africa, nel Sud America e nel Medio Oriente.· Sudreau ha ottenuto un aumento degli stanziamenti per la 'costruzione edilizia ma _isuoi piani rimarranno sulla carta perchè il generale non osa affrontare i moderati e colpire il monopolio delle aree fabbricabili e il malthusianesimo dei produttori di materiale edilizio. Le ricerche e le realizzazionì nel Sahara passano lentamente nelle mani dei tecnici tedeschi: i tecnocrati volevano l'azione, ma non accettano d'essere costretti a condivid~re il loro dominio coi tedeschi. È dunque prev~dibile che la pa_rteriformatrice e mo- [28] BibliotecaGino Bianco
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