mazi'oni- classiche e quelle, come l'MR!P, nate nella Resistenza, privandole di una parte dei « grandi elettori» locali, ma soprattutto per isolare· i socialisti· che si opponevano all'approvazione della legge Barangé sulle scuole private, l'MRP, i radicali e la destra dei moderati escogitarono un sistema elettorale simile a quello detto da noi della « legge truffa ». L'obiettivo dichiarato era di assicurare una maggioranza parlamentare stabile, ma si ammetteva che ci si proponeva anche di bloccare un'evoluzione che conduceva una parte del paese verso l'estremismo gollista e lo esponeva a sostanziali progressi del comunismo. Il sistema funzionò: i comunisti ebbero meno deputati di quanti ne avrebbero meritati e il « rassemblement ~' dovette pagare il proprio tributo alla cosiddetta « al-· leanza del centro». Successivamente i socialisti furono respinti all'opposizione ove si trovarono isolati quando la legge Barangé venne votata. Il risultato fu che l'MRP dovette pagare lo scotto del sostegno ricevuto, contro il principio della laicità della scuola, dalla destra moderata e da una frazione dei radicali: fatalmente, l'MRP si trovò a destra. E il « rassemblement », che aveva avuto la velleità di rimanere al centro, non potè resistere all'attrazione di una realtà di destra che dominava il Parlamento e -la vita politica del paese senza, per questo, riuscire ad assestarsi in una stabile maggioranza. In realtà la « legge maggioritaria», voluta dai democristiani, ebbe questo risultato: l'MRP si trovò prigioniero della destra moderata e visse lunghi anni in attesa che i moderati riuscissero, come in parte riuscirono, ad «'addomesticare» 1 gollisti. L'elemento chiave del Parlamento diventarono i moderati. A distanza di sette anni è possibile individuare l'errore tragico che commisero a quell'epoca i socialisti: essi non videro, nella nuova situazione, che l'attentato alla laicità delle scuole e, riprendendo tutte le pol~- miche vecchie di decenni e gli schemi del secolo scorso, ridussero la lotta politica, in Parlamento e nel paese, al contrasto tra fautori delle scuole libere e difensori della scuola di Stato. Non soltanto, bloccando l'opinione pubblica francese sui termini di questa polemica, essi impedirono all'MRP di svincolarsi dalla soggezione della destra moderata, ma, in pratica, consentirono alla destra moderata, che aveva ben altre ambizioni che quella di· favorire la scuola libera, di porre le premesse per una azione conservaf.17] Bibliotecaginobianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==