Nord e Sud - anno VI - n. 52 - marzo 1959

parlamentare, dichiarata1nente estraneo alla lotta politica. Invece, il poujadismo, aveva subito una notevole evoluzione: non soltanto aveva deciso di tentare la conquista del Parlamento, ma intendeva far politica, e la sua politica si riduceva a tre cose: la lotta al <<sistema>>,la lotta all'europeismo, l' « Algerie française >>.Erano, come si vede, le parole d'ordine dei gollisti, quelle che riassumevano la parte del programma del gollismo che si conciliava con le dottrine delle « sezioni psicologiche » <lell'esercito e le convinzioni dei reducismo. Anche subito dopo le elezioni apparve chiaro quel che era accaduto al poujadismo. Poi, però, quando il poujadismo si ridusse a fare da portavoce quasi automatico delle consegne degli oltranzisti di Algeri e addirittura tradì le proprie origini, la lezione, rivelata anche dalle elezioni amministrative successive, fu evidente: in s.eno al poujadismo era penetrato il reducismo, che ne rappresentava la parte più attiva, e vi era penetrato per 1a mediazione dei superstiti nuclei del « rassemblement » gollista. Il nodo della situazione emersa nel novembre scorso sta m questa congiunzione del reducismo, del superstite gollismo, del movimento commerciale e artigianale poujadista (nonostante tutti i riferimenti a Doriot e ai movimenti estremisti d'anteguerra, l'origine del poujadismo è, senza possibilità di dubbio, assolutamente apolitica ed esclusivamente economica). Come s'era operata questa congiunzione? Nonostante la loro virulenza, le organizzazioni c01nbattentistiche, ammesso che fossero state abilmente guidate, non avrebbero mai potuto esercitare una reale influenza politica e probabilmente non avrebbero mai potuto, da sole, avere un peso elettorale effettivo. Esse potevano soltanto alimentare nel paese un clima di inquietudine, mantenerlo in un'atmosfera di tensione permanente, incoraggiare il processo di separazione del paese reale dal paese legale. Ma collegate ai superstiti organismi del « rassemblement », esse potevano, in un certo senso far politica, e sviluppare una azione metodica. E fu questa l'operazione consentita dalla legge elettorale del 1951. In quell'anno accadde un fatto che doveva pesare notevolmente sulla evoluzione del paese: nel timore di un successo del « rassemblement » gollista, che aveva conquistato già molti municipi e dissanguava le for- (16] Bibliotecaginobianco

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