Nord e Sud - anno VI - n. 52 - marzo 1959

f) la sottoccupazione non pone ~oltanto problemi di· natura demografica (surplus di popolazione) (21 ) bensì problemi di sistemi e di strutture ccooomiche; g) alla sottoccupazione si accompagnano generalmente fenomeni di sottoremunerazione del lavoro ed, in particolari condizioni, di flessione dei livelli salariali nei settori extragri~oli (22 ); h) è tipico infine della sottoccupazione un carattere di latenza ufficiale, in quanto tutti i sottoccupati hanno « ufficialmente>> un lavoro in cui sono impegnati. Sulla base delle risultanze della più recente Conferenza ginevrina sulle statistiche del lavoro (maggio 1957) si può quindi affermare che la sottoccupazione esiste quando individui provvisti di un lavoro non lavorano a tempo pieno e potrebbero, e desidererebbero (2 3 ), effettuare prestazioni che impegnino completamente il loro tempo e le loro capacità. La sottoccupazione si _manifesta comunque sotto forme diverse, di cui alcune possono essere misurate con un grado di precisione ragionevole, J. mezzo di indagini statistiche. Si possono distinguere in definitiva le seguenti principali forme di sottoccupazione: ( 21 ) Benchè altri autori siano di avviso differente. Ad es. G HOSH sostiene che « la pressione della popolazione sulla terra è direttamente responsabile della frammentazione della proprietà, delle dimensioni non economiche dei poderi, della riduzione di fertilità dovuta alla difficoìtà di rotazione dei raccolti e di introduzione di tecniche agricole migliori, della riduzione dei surplus agricoli, dell'indebitamento, dell'assenteismo dei redditieri agrari e di molti altri mali che ora minano l'agricoltura dei paesi sottosviluppati ». Cfr. D. GttosH: << Pressure of population on economie efficiency in India», Oxford Univ. Press, 1946 - Vedasi anche N. K. SAKAR: « A method of estimating surplus labor in peasant agriculture in overpopulated underdeveloped countries », in « Journal of the Royal Statistica! Society, Vol. 120, part. 2, 1957. (22 ) Se si creano occasioni di làvoro all'esterno del settore agricolo i sottoccupati di questo settore sono pronti ad aumentare, con la loro improvvisa e spesso imprevista pressione sul mercato del lavoro, il volume dell'offerta di lavoro verso altri settori, abbassando in tal modo il livello dei salari. ( 23 ) Il concetto di « desiderio del lavoro » è indispensabile per conferire alla sottoccupazione il suo pieno significato economico. Vedasi al proposito RAGNAR NuRSKE: << Problems of capita! formation in underdeveloped countries », Suppl. Informazioni SVIMEZ, n. 25, clic. 1954, A. III. Bibliotecaginobianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==