Nord e Sud - anno VI - n. 52 - marzo 1959

sostengono che sottoccupazione, disoccupazione parziale e disoccupazione nascosta sono vari termini per individuare le diverse manifestazioni di una inadeguata disponibilità di impiego o di una sottoutilizzazione delle risorse attuali e potenziali di lavoro umano. Le difficoltà di giungere a definizioni universalmente accettate di piena occupazione e di sottoccupazione sono comunque ormai ben note. In un recente rapporto delle Nazioni Unite (11 ) si faceva riferimento all_a « sottoccupazione » come ad una condizione di. impiego in attività che occupano soltanto una parte del tempo disponibile dei lavoratori o permettono soltanto la parziale utilizzazione delle loro capacità. Questa forma di dispersione delle risorse umane è appunto conosciuta sotto il nome di disoccupazione « nascosta » o « celata », ed è provocata da alcune delle condiz_ioniche producono la disoccupazione totale, come distorsioni strutturali, fluttuazioni cicliche, persis~ente deficienza di domanda effettiva di lavoro: il rapporto concludeva affermando che, mentre il concetto di sottoccupazione sta ad indicare un'occupazione che non permette ai lavoratori di dare il loro pieno contributo potenziale alla produzione della comunità, il pi~no impiego richiede una distribuzione occupazionale della forza di lavoro che è ottimale dal punto di vista della massimizzazione del prodotto pro-capite. Un aspetto originale del fenomeno è posto in luce da Charles E. Bishop (12 ) che sostiene esservi sottoccupazione quando « il rendimento reale che si ottiene attraverso il lavoro in un determinato settore di attività è minore di quello che si potrebbe ottenere comparativamente in altri settori di attività». Questa affermazione è però difficilmente accettabile in quanto essa tiene conto di un solo elemento, il rendimento del lavoro, che può essere benissimo diverso da settore a settore, pur senza implicare necessariamente la presenza dei fattori << tempo disponibile>> e « capacità inutilizzata». Lo stesso Bishop accenna poi ad altre condizioni che possono provocare sottoccupazione, come l'imperfetta conoscenza delle occasioni di lavoro e le barriere alla mobilità del lavoro tra i settori; il che fa chiara- ( 11 ) << The determinants and consequenccs of population trends », United Nations, Dep. of Social Affairs, Population Div. Population Studies n. 7, 1953, pag. 249-50. ( 12 ) CHARLES E. B1sHoP: << Underemployment of labor in Southeastern Agriculture >, Journal of Farm Econ,omics, May 1954. (106] Bibliotecaginobianco

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