Nord e Sud - anno VI - n. 52 - marzo 1959

RASSEGNE La sottoccupazione in agricoltura di Gioo Coccioli Nel corso dei lavori degli organis1ni internazionali si è rivelata sempre più la gravità del proble1na che sorge in numerosi paesi a causa dell'insufficienza dei posti di lavoro. disponibili. La sottoccupazione della manodopera, con tutte le conseguenze che porta per il livello di vita della popolazione, è generalmente un segno caratteristico di sottosviluppo economico; di maniera che lo studio di questo fenomeno costituisce uno degli elementi-chiave per la messa a punto dei programmi di riforme sociali e di sviluppo economico. Queste affermazioni, che sono ribadite dal rapporto (1) presentato dal « Bureau International du Travail » alla IX Conferenza internazionale di statistica del lavoro di Ginevra (maggio 1957), danno la misura dell'importanza che l'argomento va suscitando negli ambienti internazionali più .qualificati. Un recente, risorto interesse verso i problemi dell'occupazione, soprattutto per quanto riguarda i fenomeni di inutilizzazione totale o pa:- ziale della forza di lavoro disponibile, fa sì che termini come « disoccupazione>>, «sottoccupazione» ed altri, affini, più di frequente ricorrano oggi nella letteratura economica. Uno degli argomenti comuni chiamati in causa per affermare « che i paesi a basso reddito devono cercare la propria salvezza - che è lo 'sviluppo economico' - per mezzo dell'urbanizzazione e dell'industrializzazione, è che una rilevante 'disoccupazione nascosta' è tipica dell'agricoltura ( 1 ) Il rapporto è contenuto quasi integralmente in Revue International dtt Travail Vol. LXXVI, n. 4, Ottobre 1957, sotto il titolo « La mesure du sous-emploi ». Bibliotecaginobianco 1_102]

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