Nord e Sud - anno VI - n. 51 - febbraio 1959

Sannio o nell'Irpinia. Ancl1e la parte più alta delle valli del Sabato e del Calore denuncia un decremento non trascurabile di popolazione ed un notevole deficit del movimento migratorio; ma siamo gia ad un livello migliore di quello dell'Appennino Foggiano, Pur se si tratta di un livello obiettivamente basso. Le zone del medio ed alto Sele - che pure denunciano un forte deficit migratorio - non appaiono però in decremento per la consistenza della loro popolazione; ma anche qui gioca il fattore rappresentato •dalle forti eccedenze naturali specialmente dei comuni salernitani in esse inclusi. La fascia collinare dell'Irpinia, distesa prevalentemente ìungo il medio corso del Sabato e del Calore, accusa anch'essa un deficit 11otevoledel movimento migratorio e un decremento di popolazione, ma può almeno vantare una relativamente alta percentuale di iscritti. Un discorso a parte merita la zona collinare di Baiano che presenta (_-latdiel tutto. diversi da quelli delle altre zone qui considerate. Ciò è dovuto al fatto che gli insediamenti e le attività di qt1esta zona sono una perfetta continuazione di quelli dell'agro nolano, e quindi della pianura campana; e se si confrontano, i11fatti, i dati relativi alla zona di Nola con questi di Baiano la corrisponde11za apparirà in tutta la sua evidenza. Resta, infine, il capoluogo di provincia dell'Irpinia, Avellino. :Nia esso, pur presentando un bilancio migratorio attivo ed un incremento della sua popolazione superiore alla media meridio11ale, resta sostanzialmente un grosso centro amministrativo, no11 diverso da tanti altri, specia1mente interni, del Meridione. 16. La Basilicata interna. Le zone interne della Basilicata segnano - a mezzogiorno dell'Irpinia, caratterizzata, come abbiamo visto, da un comportamento lievemente meno passivo - una nuova accentuazione dei termini in cui si traduce dal punto di vista demografico-migratorio la vasta area della più intensa depressione meridionale. I dati relativi all'ammontare della loro popo:azione nel 1951 e nel 1957 sono i seguenti: ZONE 1951 1957 Alta collina di Buccino 23.815 23.929 Vulture 51.899 54.486 Zona montana di Potenza 157.692 159.803 [84] . Biblioteca.Gino Bianco

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