I • Facendo eguale a 100 la popolazione di ciascuna zona al 4-XI-1951, si hanno i seguenti indici per la popolazione delle stesse zone al 31-XII-1958: Piani Palentini ecc. Fucino e Marsica Ovindoli 98,10% 103,95% 96,67% Anche queste zone hanno, dunque, come quasi tutte le altre degli Abruzzi, i11dici di variazione della popolazione inferiori alla pari o tutt'al più, come nel caso del Fucino, st1periori alla pari, ma se1npre 11ettamen:te inferiori alla media meridionale (5,84%). Il movimento migratori~ si riassu1ne a sua volta nelle seguenti cifre: iscritti Cancellati Saldo Piani Palentini ecc. 4.479 9.733 - 5.254 Fucino e · l\tiarsica 8.463 11.153 - 2.690 Ovindoli 703 1.007 304 Tradotte in percent11ali sulla popolazione di ciascuna zona nel 1951, tali cifre assumono i seguenti valori: Piani Palentini ecc. Fucino e Marsica Ovindoli Iscritti 7,01 11,35 11.07 Cancellati 15,24 14,96 15,86 Saldo - 8,23% - 3,61% - 4,79% Nessun commento esigono le cifre relative alla prima zo11a, tipiche - anche nella bassa percentuale degli iscritti - di realtà demografiche assai sfavorevolmente ambientatè. E. pocl1e cose sono anche da dire per la terza zona: per la quale basterà notare come, nonostante l'incidenza relativamente poco alta del saldo migratorio sulla sua popolazione nel 1951, essa faccia registrare un decremento 11otevole della sua popolazione assoluta: ennesimo indizio indiretto dei bassi valori che in genere in tutta la regione, ma particolarmente in alcune zo11e di essa raggiunge l'incremento naturale. Più complesso e degno di nota è il caso del Fucino. Q·uesto, come è noto, è un antico lago, prosciugato e bonificato dai principi Torlonia circa un secolo fa, e così divenuto col circostante territorio marsicano una delle zone [68] . Biblioteca Gino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==