Nord e Sud - anno VI - n. 51 - febbraio 1959

GIORNALEA PIÙ VOCI. I nuovi p1·ovvedimcnti del Comitato dei Ministri per il Mezzogiorno Dopo l'attesa tutt'altro che breve di quanti - studiosi, esperti ed operatori - hanno reiteratamente sollecitato il passaggio alla fase di applicazione delle disposizioni della legge 29-7-1957, n. 634, intese a conferire una più decisa spinta al processo di i11dustrializzazione meridionale e dopo la recente delusione dello scarno e vago « piano quadriennale » dell'IRI, l' entità e, soprattutto, la qualità delle proposte e dei provvedimenti formulati nella seduta del 16 dicembre dal Comitato dei Ministri per il Mezzogiorno viene finalmente a costituire il primo passo concreto verso quel « rilancio » della politica meridionalista che oramai sembrava anch'esso destinato a collocarsi tra i più vistosi miti della politica economica italiana. Indubbiamente si deve dare atto al Comitato dei Ministri ed al suo Presidente, on. Pastore, di avere adottato decisioni le quali - secondo qua11to è stato riferito dalla stampa di informazione - si adeguano alle riconosciute esigenze di un « nuovo corso » della politica di industrializzazione meridionale: anche se - come del resto sarebbe stato poco realistico pretendere - il soddisfacimento di quelle esige11ze non possa certamente considerar5i . esaurito. Alcune delle suddette decisioni, in effetti, non mirano più oltre che a ripristinare certe condizioni di favore già da tempo predisposte per le nuove in-iziative industriali intraprese- nel Sud - a parziale compen.sazìone delle peculiari difficoltà d'avviamento di un processo industriale in un'area sottosviluppata - che erano venute meno a causa delle nuove situazioni econo~ miche maturate nel tempo. Così può dirsi, ad esempio, per quanto riguarda l'intendimento, espresso dal Comitato, di sottoporre al Comitato Intermini- ' steriale per il Credito la proposta di una riduzione del tasso di i11teresse praticato dagli Istituti speciali. di credito costituiti nel Sud (ISVE.JMER, IRFIS e CIS) dal 5,5% attuale al 4,0%: è noto, difatti, che in seguito ad accadi- [47] Biblioteca Gino Bianco

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