bilità di sviluppo delle diverse « zone economicamente omogenee >> della Regione o almeno dovrebbe risultare possibile una più precisa loro carat- • • ter1zzaz1one. · L'identificazione delle «zone», opportunamente differenziate secondo le possibilità di sviluppo di ciascuna di esse (sviluppo industriale, agri- -colo, agricolo-industriale, turistico, ecc.) dovrebbe costituire la traccia fon1damentale per individuare le direzioni e la finalizzazione delle << infra- .strutture» necessarie allo sviluppo dell'economia regionale. I programmi di opere pubbliche e di pubblica l1tilità dovrebbero essere definiti cioè in ·funzione delle prospettive di sviluppo della Regione, e differenziati a seconda delle caratteristiche delle diverse zone, che dovrebbero consentire anche di valutare le necessarie priorità ed i necessari tempi di esecuzione. La determinazione delle priorità degli investimenti pubblici, nei settori delle opere ambientali, risulterebbe così legata alla struttura econo- ·mica della Regione e alle « strozzature >> in essa rilevabili, da un lato, e, ~ ,dall'altro, alle modificazioni previste in tale struttt1ra, ·in funzione di uria ·migliore combinazione del rapporto tra popolazione e risorse. È anche da tener presente che gli investimenti pubblici assolvono una importante funzione di sostegno della domanda: in questo senso si può pensare ad una preventiva valutazione del valore globale della spesa pub- 'blica necessaria per far sì che non si abbiano flessioni nel volume dell'occupazione operaia nei lavori connessi a questi investimenti, noncl1è nella .attività delle industrie locali che provvedono a soddisfare la domanda :sostenuta dalla spesa pubblica. Questa funzione di stabilizzazione potrebbe essere affidata agli inve- -stimenti pubblici soprattutto nelle zone più sfavorite della Regione, nelle ·zone, cioè, in cui le prospettive di sviluppo sono, se non inesistenti, certo più aleatorie; e, in particolare, potrebbe essere affidata a quegli investimenti pubblici rivolti a soddisfare esigenze di carattere più propriamente ·sociale (cèrti tipi di abitazioni, certe opere di consolidamento degli abitati, fcerti acquedotti e fognature), investimenti in ogni caso necessari a garantire un livello ambientale minimo alle popolazioni. 4-b) In secondo luogo dovrebbe potersi precisare la parte della offerta ·regionale di lavoro che non è prevedibile venga assorbita nella Regione \dallo sviluppo dell'agricoltura, delle attività ad esse connesse e delle , [431 .Biblioteca Gino Bianco
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