Nord e Sud - anno VI - n. 51 - febbraio 1959

zione del calcolo sull'offerta regionale di lavoro, attraverso la valutazione delle unità eccedenti dopo la realizzazione dei programmi di sviluppo nell'agricoltura. Particolare attenzione dovrebbe essere prestata alle possibilità di sviluppo di iniziative - nel campo industriale o dei servizi - connesse alla agricoltura (3 ), tentando altresì di individuare le zone di più opportuna concentrazione delle nuove attività prevedibili. Lo sviluppo di iniziative industriali o terziarie connesse all'agricoltura potrebbe consentire di localizzare, in talune zone prevalentemente rurali della Regione, la forza di lavoro che altrimenti dovrebbe trovare occupazione non solo al di fuori ,dell'agricoltura, ma fuori ancl1e delle zone rurali della Regione. 3-b) Analoghe indagini dovrebbero essere condotte i11riferimento alle foreste e alla pesca, se queste hanno nella Regione un interesse non trascurabile. 3-c) Le risorse a·dricl1e eco11omicamente sfruttabili per produzione di energia elettrica, avendo presente lo sviluppo probabile della domanda di energia non solo nella Regione, ma anche in quelle vicine e nello intero Paese. È evidente eh~ la 1nassima attenzione dovrebbe essere portata a quelle risorse idriche che dovessero consentire usi multipli delle acque (per produzione di energia, per irrigazione, per i consumi civili, ecc.). 3-d) Le risorse rriitierarie, al fine di valutare l'entità e la qualità di esse ·e la possibilità di economico sfruttamento. Per le risorse già sfruttate, si tratterebbe di studiare gli sviluppi possibili in relazione alla prevedibile domanda di tali materie prime - gregge o ulteriormente trasformate - sul mercato locale, o su quello nazionale e internazionale. 4) Dalle indagini e dagli studi indicati dovrebbero risultare meglio definiti taluni dei termini più importanti della stuazione e delle prospettive dello sviluppo economico della Regione. 4-a) In primo luogo, infatti, dovrebbero risaltare confermate le possi- ( 3 ) Ci si riferisce qui sopratutto alle iniziative che utilizzino o trasformino prodotti dell'agricoltura, piuttosto che ad iniziative volte a fornire all'agricoltura della Regione i beni o i servizi ad essa necessari; infatti il mercato regionale è generalmente troppo ristretto per consentire iniziative di questo secondo tipo. [42] Biblioteca Gino Bianco

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