si tratta di una zona prevalentemente collinare, a media intensità agricola, e in cui le difficoltà alla localizzazione di attività industriali e di servizi sono appena moderate dalla attrazione dei nuclei urbani esistenti; c) zona estensiva, che comprende la parte interna della regione, montana, accidentata e povera. Essa presenta il carattere di massima esten- , sività sia nell'agricoltt1ra che nelle attività extragricole, scarsamente produttive, tipicamente artigianali, gravate da una massa imponente dì unità .. sottoccupate. Le tre zone non soltanto presentano degli scarti attuali molto sensibili in· termini di reddito e di produttività, ma consentono opportunità di sviluppo assai diverse. La zona attiva, che rappresenta poco più del 20% della superficie regionale, comprende oltre i 2/3 della popolazione presente in Campania, mentre per contro nella zona estensiva st1l 53% del territorio vive poco più del 15% della popolazione. Mentre così la densità per kmq è di 1000 abitanti nella prima zona, e solo di 99 abitanti per kmq nella terza. Nella zona attiva si concentra poi il 74~~ del reddito regionale, e solo il 10% nella zona estensiva. La zona estensiva occ11paper contro il ·22% della forza di lavoro regionale mentre quella attiva ne occupa il 57%; ·da ciò discende che la produttività - intesa come rapporto macroeconomico tra il reddito prodotto e le unità occupate - nella terza zona è pari a meno della metà della media regionale e a poco più di un terzo di quella rilevabile nella zona attiva. T11tti i dati elaborati in riferimento alle tre zone individuate in .Campania confermano le prof onde differenze esistenti e forniscono qui.ndi la base per correttamente impostare una differenziata politica di sviluppo regionale. L'interesse del lavoro compiuto in riferimento alla Campania consiste appunto in ciò: che la individ11azione delle zone omogenee è stata assunta come punto di partenza per l'esame del meccanismo di sviluppo e delle prospettive di espansione dell'occupazione e del reddito della Campania entro il 1971. Da tale esame differenziato si sono potute trarre preziose indicazioni circa la possibilità di ·sviluppo della regione e circa le dimensioni e le modalità di realizzazione di un programma di ~nvestimenti a favore dell'economia campana. [39] Biblioteca Gino Bianco
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