app·are evidente per le << aree di sviluppo integrale >>mentre appare in· misura molto minore per le << aree di sistemaz~one >>,che acquistano un peso rilevante solo per quello che riguarda la bonifica montana. Nelle ASU il peso dell'intervento agricolo della Cassa è evidentemente molto scarso; è interessante tuttavia rilevare come gli investimenti per l'irrigazione (riferiti a ciascun kmq di superficie) siano nelle ASU superiori alla media del Mezzogiorno e nettamente superiori agli investimenti irrigui nèlle AS; il che si giustifica tene11do presente il fatto che le << aree di sviluppo ulteriore>> comprendono, oltre ai grandi centri urbani, anche zone di ricca agricoltura irrigua con t1lteriori suscettibilita di evoluzione; basti pensare a questo proposito. alle zone ortofrutticole localizzate nelI' !1interland di Palermo e di Napoli. Il complesso dei dati che sono stati elaborati in riferimento ai tre tipi di aree omogenee - e ai quali si è fatto qualcl1e cenno di riferimento in questa esposizione - consente di trarre alcune prime conclusioni significative. Per il modo stesso in cui sono state definite e per i criteri seguiti nel delimitarle, i tre tipi di aree si presentano massimamente interessanti al fine di consentire di giudicare gli effetti dell'intervento in atto nel Mezzogiorno e al fine di impostare correttamente - e con migliore conoscenza di causa - gli ulteriori interventi. Gli elementi messi in luce dimostrano infatti che provvedimenti rivolti genericamente a sviluppare l'industria nel Mezzogiorno tendono a manifestare i loro effetti prevalentemente in, una parte piuttosto piccola del 1vf ezzogiorno stesso, interessando una popolazione che, seppure rilevante (29%), non costit11iscela maggioranza della popolazione del S11d.Egualmente, provvedimenti rivolti a sollecitare la agricoltura manifesteranno i loro effetti so_prattutto nelle ASI e nelle ASU e solo in minor misura nelle << aree di sistemazione ». Da ciò si deduce che, se si intendono raggiungere risultati di un qualche -rilievo nelle AS, occorre provvedere attraverso interventi specifici, capaci di sollecitare le 1nodeste iniziative in esse esiste11tie capaci di compensare i fattori agglomerativi che operano a loro sfavore, e in un modo così potente, all'interno stesso dell'area sottosviluppata meridionale. E se si ' [37] iblioteca Gino Bianco
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