strutture, e solo nell'ultimo periodo si è posto come compito più imme• diato quello dell'industrializzazione. Da questi interventi, e dalla più generale politica in favore del Sud, ci si attende non .soltanto un rilevante aumento del reddito e dei consumi nella zona - sono indicative in proposito le previsioni dello << Schema di sviluppo dell'occupazione e del reddito in Italia nel decennio 1955-64 >>, altrimenti noto come << Piano Vanoni >>- ma soprattutto un rovesciamento della ormai secolare situazione per cui la distanza economica tra il Nord e il Mezzogiorno del Paese tende spontaneamente a crescere, come effetto della diversa dinamica delle due zone. * * * Io non credo sia necessario, in una sede come questa, esporre dettagliatamente i términi generali della situazione del Mezzogiorno, ne descrivere le modalità dell'intervento straordinario in corso di realizzazione nel Sud. Così non parlerò nè della << Cassa per il Mezzogiorno >>, nè degli speciali Istituti per il Credito a medio termine all'industria, nè degli Enti per la Riforma Agraria, nè degli altri organismi cl1e si occupano della politica di sviluppo del Sud. Credo infatti cl1e questi Istituti e i termini generali della politica in favore del Sud d'Italia sono abbastanza conosciuti e che, in ogni caso, una analisi dettagliata di questi problemi mi condurrebbe al di là dei limiti che mi sono fissato. Ritengo possa invece risultare più utile esporre alcune considerazioni relative alle differenti situazioni che è po~sibile riscontrare all'interno del Mezzogiorno, e alle conseguenze che da ciò derivano in sede di impostazione e di esecuzione dei programmi di sviluppo per le regioni del Mezzogiorno. ZoNE «OMOGENEE» NEL MEzzoc10RNo Nel corso dell'intervento si è visto che lo sviluppo non può ovviamente verificarsi in modo t1nif orme nell'intero territorio. La situazione del Mezzogiorno non è infatti uniforme, nel senso che ci si trova in presenza di zone ad elevata intensità di popolazione e di zone a densità molto 'bassa; di zone in cui sono presenti talune magari modeste risorse natt1rali, e di zo11enelle quali non è possibile altra attività che una magra agricoltura di sussistenza ed un povero [32] Biblioteca Gino Bianco
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