Nord e Sud - anno VI - n. 51 - febbraio 1959

mente produrrebbe una reazione eguale e contraria: la realizzazione del1' alternativa di governo. È un'illusione. La destra sola al potere, oggi, in poche settimane spianterebbe tutta la sinistra, per anni. Non avrebbe nemmeno bisogno di· ricorrere a una legge elettorale alla De Gaulle: le basterebbe realizzare qualcosa sul piano amministrativo. Le sarebbe difficile, lo riconosciamo: dare una biblioteca a Roma, far arrivare i treni in orario, o liberare i mercati cittadini dalla speculazione, son cose che la destra non può permettersi. Le basterebbe, allora, lasciare andare le cose come vanno. In un paio di anni la nazione sarebbe a terra nelle sue strt1tture fondamentàli, definitivamente degradata, e la reazione si chiamerebbe gaullismo (gaullismo dei « tecnici >>, ~oppure dei << baschi verdi >>, per esempio). Si tratta di ipotesi. Tra tutte la più probabile è la seguente: la DC a·perta a destra potrebbe gover11are ancor meno che oggi, una crisi si sussegt1irebbe " all'altra e la re~zione finale sarebbe di tipo francese (voto plebiscitario per « il più forte>>).La politica dell'alternativa, in sostanza, pare essere esclusa dal fattore tempo. Siamo in ritardo (il partito socialista è in ritardo) di almeno cinque anni. Prima cl1esia possibile raggruppare e potenziare le forze dell'alter11ativa, la destra può fare completamente il suo giuoco). I [18] Biblioteca Gino Bianco

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