Nord e Sud - anno VI - n. 51 - febbraio 1959

rilegava volontariamente; lo studio d'·ogni possibile nuova struttura .fu bloccato e la politica spicciola prese di nuovo il sopravvento (la ·politica .per far voti). A molti di noi quella decisione apparve un caso tipico di chi, per difendere le .ragioni della vita, perde 1~·vita. No bili intenzioni, ma stravaganti: annullarsi in un ·partito p:er affermare la necessità di superare i partiti, premere << dal di dentro » per una nuova politica, e cioè accettare i mezzi della politica vecchia per raggiungere ·un fine nuovo. L' esperim~nto era chiaramente destinato a fallire. I mezzi, indubbiamente, condizionano il fine. · Si può forse aggiungere un'altra considerazione. L'errore della operazione UP, o almeno la vanità di quel sacrificio, sembra dimostrato anche dal fatto che il vuoto da essa lasciato libero in quanto organizzazione fuori dal. quadro dei partiti irreggimentati, a struttura piramidale, ecc., è stato a breve distanza di tempo coperto dall'Alleanza Socialista, almeno per quanto quest'ultima riesca ad essere non soltanto un'organizzazione di ex comunisti (e già essa non _sembra limitata. alla raccolta dei « transfughi e déi traditori>> di Togliatti), non soltanto un raggruppamento di difesa, e .almeno per quanto riuscirà a darsi una struttura nuova (a tipo laburista, si legge nel documento di nascita). I suoi limiti e contraddizioni sono già stati identificati. Essa rischia di inserirsi nel processo politico al livello .stesso che intende combattere: quello dei partiti tradizionali e delle organizzazioni elettoralistiche. 3) A due anni di distanza appare ormai chiaro che il primo (e unico «grande») ex comunista d'Italia è il Partito Socialista, o almeno la sua ala autonomistica. Ciò vuol dire che, in sostanza, gli atteggiamenti e le decisioni del PSI sono quelli che hanno caratterizzato, e caratterizzeranno nei prossimi anni, la politica individuale degli ex comunisti <<piccoli». PSI ed <<ex>>vanno di pari passo; le contraddizioni e le incertezze dell'uno sono le contraddizioni ç le incertezze degli altri, così i passi avanti, le conquiste e i successi. Considerare il PSI come .un «ex», sembr·a un punto di vista producente. Il suo compito, nel quadro democratico, sembra divenire preciso: quello di convogliare (o recuperare) alla dem~crazia tutte le forze a lui similari, tutti gli << ex >>,e cioè di operare in funzione anti-PCI, per svuotarlo. Ciò vuol dire una sola cosa: offrire ai comunisti (masse iscritte e [16] Biblioteca Gino Bianco

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