personale. Chi scrive non poteva che mettere l'accento sulle manc)levolezze dell'altra parte. 2) Appare oggi fondamentale anche un'altra esperienza negativa sco~- tata dagli «ex>>. Parli~mo della decisione presa da Unità Popolare di confluire nelle file del PSI. Questa decisione (alla cui pratica inutilità sembra superfluo accennare: gli ex UP non paiono aver dato contribt1to alcuno neppure al dibattito precongressuale del loro nuovo partito) venne a tagliare le gambe a una delle poche idee suscettibili di sviluppo cl1e erano state chiaramente espresse dagli ex comunisti al 1nomento stesso del loro abbandono del partito di Togliatti. ~'idea cioè che il fallimento della loro esperienza di militanti nel partito comunista non fosse soltanto da attribuirsi a una inadeguatezza specifica di quel partito; bensì ad una inadeguatezza (una « cattiveria>>) generale, di tutta la struttura politica italiana (e non solo italiana). L'idea che il fallimento del PCI, la sua «crisi>>; non fosse altro che un riflesso, un aspetto, della crisi generale dei partiti italiani (e non solo italiani) e, di più, di tutte le strutture rappresentative, ,le organizzazioni, i << gruppi >>della società moderna. Gli ex comunisti, al momento della loro uscita dal partito, sentivano forte, ancorché conft1sa, una esigenza di revisione di fondo di tutto il sistema, il quadro, il metodo politico, sindacale, associazionistico, ecc. Si potrebbe pensare che si trattasse d'una specie di scusa d'una scappatoia: la inconscia volontà di trasferire a tutto il sistema, a tutte le strutture, la responsabilità del fallimento lJarticolare della struttura che era stata la loro. Ma non era così. In realtà, dal 1956 almeno, tt1tti i partiti, i sindacati, le organizzazioni, sono stati, e sono, in crisi, in decomposizione o in stato di atarassia. Oggi lo riconoscono quasi tutti. Non funzionano. Gli ex comunisti furono tra i primi a tentare di elaborare e di discutere le tesi d!una nuova riorganizzazione, o ridistriq~uzione, delle forze sociali e politiche, fuori del quadro del sistema dei partiti di massa, apparati, direzioni centralizzate,, comunicazio~i a senso unico. dal centro alla base, sistema proporzionale e . . « part1tocraz1a >>,ecc. La decisione presa da UP, di rivolgersi a uno dei più tradizionali (e, al momento, logori) strumenti del «sistema>>, fu 11n colpo mortale per molti degli << ex>>. Tutto ciò che essi tendevano a sciogliere e a liberare si IIS] ·Biblioteca Gino Bianco
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