Nord e Sud - anno VI - n. 51 - febbraio 1959

l'uno, ispirato per lo più a criteri sociologici l'altro. Il tutto si risolYe anche in un noteYole contributo alla ricostruzione storic:.i delle Yicende del periodo: dallo spoglio della stampa dipa_rtimentale, risulta che l'opposizione alle leggi di repressione è diretta dalla stampa di destra, che teme l'uso che di tali leggi potrebbe venir fatto contro di essa e che trova un buon terreno di battaglia contro un governo che essa avversa con 1nolto maggiore accanimento di quanto dimostrano a Parigi i parlamentari della destra. Ne di minore interesse sono le conclusioni che possono trarsi dagli altri studi già citati: attraverso l'esame della stampa in periodo elettorale, mentre risulta dimostrato, in linea generale, che l'influenza dei giornali di provincia e tutto altro che deter1ninante ai fini della lotta, è d'altra parte possibile addirittura seguire la progressiva diminuzione d'influenza, a mano a mano che dall'epoca delle elezioni del 1902 si giunge a quelle del '24 e del ~36. Ormai non si può più proclamare, avverte C. Levy, occupandosi delle elezioni del '36 nel dipartimento dello Y onne: « Dis nioi ce que tu lis, je te dirai pour qui tu votes ». Alla decadenza della stampa come mezzo di orientamento delle opinioni politiche durante le elezioni hanno contribuito a poco a poco - chiarisce lo studio - sia i nuoYi mezzi di propaganda, soprattutto la radio e la televisione, sia la burocratizzazione dei partiti. Un carattere del tutto particolare, ha, invece, Io studio con cui si conclude il volume, e che, in breve, esamina l' evoluzione della stampa in un piccolo centro industriale, Elbeuf, nel quale, per la maggior parte, gli abitanti vivono dell'unica industria locale, quella tessile. << G_ette monoindustrie -· spiega l'autore dell'indagine -- a f ait de l' agglomeration el~euvienne une cellule ouvrière homogène dont l' évolution permet d' établir le synchronisme parf ait de son histoire politiquè et de sa presse» (pag. 235). Nonostante la limitatezza del campo di ricerca, i risultati dello studio sono espressi in termini netti e categorici; presa in esame la formazione e l'evoluzione dell'opinione pubblica nella sua connessione diretta e immediata con il mutare della situazione economica del centro, se ne ricavano criteri di interpretazione storica di sorpren ~ dente semplicita. Quanto alla stampa: << Les journaux assurés de succés - constata l'autore - .sont ceux qui répondent à un besoin politique ou à une nécessité comrnerciale » (pag. 242). Dalla vicenda dei due organi di tampa di maggiore importanza si ritiene cioè di poter dedurre criteri di giudizio valevoli in senso assoluto e generale. Nfa è da tutto ii Yolume, che balza nei uoi tratti più tipici e - direi - meno particolaristici un'immagine della stampa di provincia francese assai persuasiva e verosimile, per quanto ci è dato giudicare. L'opera si rivela quindi di estremo interesse perchè esamina il problema in un paese dove la stampa costituisce un'istituzione dalle radici ben salde e dalle forme qi diffusione ben più Yarie che nel nostro paese. Accanto ai quotidiani e ai periodi ci regionali, che anche in Italia hanno sempre avuto int1uenza e risonanza, ndla Francia della III Repubblica e specie nel periodo che va dal 1870 ai principi del nostro secolo, pullularono, a rappresentare le due tendenze predominanti di destra e di sinistra e le varie differen- [115] BibliotecaGino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==