La presse de province sous la Ili République, a cura di J. Kaiser-Armand Colin. Parigi 1958. N·egli ultimi anni sono apparsi in buon numero in Francia, in Inghilterra, e soprattutto negli Stati Uniti, degli studi (saggi, inchieste ecc.) dedicati al problema della libertà di stampa nei paesi democratici, ed alle condizioni più idonee a mantenerla. Sono state esaminate altresì le leggi esistenti nei singoli paesi riguardo a quello che può venire a ragione considerato uno dei diritti fondamentali dell'individuo e meglio ancora dei gruppi sociali; intorno al binomio (< stampa . e democrazia >> si sono svo]ti dibattiti e discussioni, ed anche nel nostro paese, non più di un anno fa, un Convegno degli Amici del Mondo ha preso in esame l'argomento. Le relazioni e gli interventi intorno ai rapporti tra (< stampa e giustizia>) e « sui presuppo- .sti economici di una stampa libera )), che si ebbero in detto Convegno hanno Yisto la luce recentemente, racc·olti in volume <lall'editore Laterza, sotto il titolo Stampa in allarme (Bari, 1958). Chi sente l'importanza vitale di un problema com~ quello della libertà di stampa 1101:1 può .che seguire con interesse ed approvare :iniziative del genere; tanto più in un ·momento politico come q ue11o attuale, nel quale, ad esempio, perfino in Fran- .cia vengono minacciate misure restrittive RECENSIONI di tale libertà. Ma, detto qucsto, va pure rileYato che Yi sono diYersi modi di affrontare simili problemi. V'è quello, apparentetncnte il migliore, seguito dagli <( Amici del Mondo>>: in « Stampa in allar1ne >>, infatti, che pure può dirsi l'unico serio contributo degli ultimi anni ad un-a discussione sulla situazione della stampa nel nostro paese, la parte puramente · e - possiamo ben dirlo - astrattamente teorica è cli gran lunga quella dominante. A parte la reìazione di E. Rossi, che fornisce notizie sulla tiratura dei quotidiani esistenti in Italia, sulla loro distribuzione regionaie, sulla dipendenza della maggior parte dei giornali indipendenti, sulle loro catene, sulla incidenza della pubblicità nella vita della stampa e nella sua libertà, corredando tali notizie di considerazioni e di proposte Yolte a correggere alcuni tra i maggiori difetti e pericoli dell'attuale sistema, il resto del ~oIume è dedicato a un lungo dibattito su questioni teoriche_ generalissime, come la libertà d'espressione e simili. Si tratta, del rèsto, di un libro concepito essenzialmen• te a fini pole1nici; e, in quest'ambito, esso adempie naturalmente ad una funzione autonoma ed in1portante. Ma,_ accanto a libri come questo, un contributo altrettanto e forse più efficace alla conoscenza dei problemi di organizzazione e di diffusione della stampa in Italia potrebbe essere dato anche da studi a carattere storico-monografico. E, dicen- [112] i Biblioteca Gino Bianco
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