concretamente per compiere tale bonifica, dall'individuazio ne degli obi~ttivi alla formulazione dei piani tecnici ed economici, al reperimento dei fondi, all'attuazione delle opere di trasformazione agrari a. Più sopra abbiamo accennato agli indirizzi, basati essenzi almente sull'incremento del patrimonio zootecnico, che ci sembra utile perseguire in siffatta zona. I tempi della trasformazione, che includ ono fasi numerose e complesse - dalla sistemazione del terreno all' introduzione di nuove culture - potrebbero sembrare lunghi a chi, guar dando alle condizioni e ai bisogni sociali attuali, desidererebbe risulta ti quasi immediati. Ma ogni processo di miglioramento dell'economia di un territorio come quello del Subappennino dauno, non può prescind ere dalla tappa necessaria del a trasformazione agraria e della conversion e delle culture. Nel progresso dell'agricoltura è la premessa per lo sviluppo di altre attività sia artigiane che industriali. Al Consorzio, dopo ques ta fase, sarebbe· agevole occuparsi del terzo ordiné dei suoi conzpiti istituzionali, che comprende la trasformazione dei prodotti e l'organizzazione delle vendite, intervenire per far sorgere un ovile consorziale, un caseif icio, per diffondere opportunamente l'istruzione professionale ed affiancar e a quella degli agricoltori l'opera dei tecnici specializzati nel ramo zootec nico. Tutto ciò comporta naturalmente studi, organizzazione, mezzi da p rocurarsi sia sul posto, sia attraverso mt1tui e contributi statali, del resto pre visti dalle leggi . . es1stent1. Se non vado errato altra via utile non si apre al Consorzio che si è . . cost1tu1to. Tentare nei paesi che lo formano un esperimento di ind ustrializzazione sarebbe follia, e del resto nessuno fornirebbe i 1nezz i necessari; l'intensificare a prezzo di spese e sacrifici la lotta per una maggiore resa di frumento darebbe solo scarsi e troppo costosi risultati, del tutto irrilevanti per il fine di miglioramento delle condizioni economiche e sociali della zona che si vuole conseguire. Non resta quindi che tornare seriamente e scientificamente alla destinazione originaria di questa zona monta.na, confortati da lla fiducia che . ' . . s1 puo r1usc1re. ALDO DURANTE [111] iblioteca Gino Bianco
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