• le risorse zootecniche della zona sono misere, enormemente scadute da quando costituivano uno dei principali fattori di ricchezza. Non mi è stato possibile ottenere cifre, ma agricoltori locali valutano l'attuale patrimonio ovino la ~età circa di quello prebellico: quanto a q~ello bovino, ' . . esso e sempre stato scars1ss1mo. . Bisogna· cominciare_ dal principio. U11 razionale e diffuso allevamento può nel corso di pochi anni apportare profonde modificazioni alla economia locale: con le carni, il latte, i formaggi, le pelli, la lana, si potranno sviluppare le attività artigianali e piccolo-indt1striali che sono connesse all'incremento della produzione di carne e lattiero-casearia, a tacere di qualcuna più organica ed a ciclo più completo. Puntare sul bosco, come da taluni si vorrebbe, significherebbe invece non solo rassegnarsi prima di conseguire un qualche risultato ad una troppo lunga attesa, che nelle attuali condizioni non è certò consigliabile, ma inoltre preventivare un apporto assai modesto alle risorse locali, perchè in ogni caso l'utilizzazione. del legno dovrebbe essere moderata, sottoposta com'è a cicliche mist1re, e quindi tutt'altro che risolutiva. Questo, senza tener conto dell'alto costo e della scarsa garanzia di successo che un'impresa del genere presenta, oltre che della difficile compatibilità dell'opera di rimboschimento, per necessità lunga, con la pressione demografica e la disoccupazione o sottocupazione della zona. . Miglioramento dell'agricoltura collinare, dt1nque, e praticultura: questi gli obiettivi immediati che il Consorzio dovrebbe prefiggersi, dopo aver curato il consolidamento del suolo. Ma tutto ciò comporta spese che soltanto l'intervento diretto dello Stato (fino al 50 e 60% per le opere di miglioria; fino al 92% per _quelle di consolidamento e per i pascoli; e poi un contributo per i mt1tui) può fare affrontare: diversamente mai i comuni della zona potranno realizzare l'intento. Come si vede, pur senza form11lare progetti troppo ambiziosi i quali peraltro non avrebbero alcuna possibilità di concreta realizzazione, il Consorzio avrebbe un campo vastissimo per intervenire utilmente a sollievo dell'economia della zona e per contribuire al miglioramento del generale tenore di vita della popolazione. Non si tratta del resto soltanto di adoprarsi perchè il territorio compreso nel perimetro consorziale venga incluso tra quelli per cui hanno vigore le disposizioni legislative emanate per favorire la bonifica montana: si può fare di più e di meglio agendo fllO] ... Biblioteca Gino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==