mezzi a fornire alcu11i esse11zialiservizi alla popolazione. Inoltre essa resta lontana dalle grandi vie di comunicazione, e fuori dall'area in cui oggi si hanno quelle iniziative che creano le infrastrutture, da cui prendono l'avvio le modificazioni ambie11tali ed economiche di rilievo. Tutto è quindi com'era alcuni decenni fa, chè non sono gli automezzi e i motomezzi in luogo dei birocci e degli asini, gli altoparla nti delle radio che vociano da molte porte e finestre, i banchi frigoriferi che inorgogliscono i proprietari di qualche caffè, a costituire apprezzabi le mutamento della situazione. Con ciò non voglio dire che non vi sia stato un . ~ progresso >> rispetto al tempo delle diligenze e delle lucerne ad olio. È stato però un progresso tutto esteriore, che cioè si fonda su ba si tuttora instabili in quanto l'economia generale della zona è rimasta ap prossimativamente quella che era, e il migliorato tenore di vita è dovuto a fattori che sono estranei all'ambiente e cl1e su di esso influiscono da lontano e di riflesso n1a senza modificarne la struttura. In altri termini sono il maggior 1Jre.zzo(politico) di alcuni prodotti del suolo, la possibilit a di venderli senza gli intermediari di un tempo l'accresciuto livello de i salari a cons_entire disponibilità economiche per alcune categorie più c onsistenti · ris1Jetto a quelle del passato; ma la resa per ettaro delle vecchi e coltivazioni non è molto cambiata (7-9 Q.li), nè si intravedono sbocchi alla crescente disoccupazione diversamente e meglio risolutivi di quanto non sia l'emigrazione interna. In queste condizioni, scarsi frammentari e discontinui sono gli aiuti statali (e non se ne pt1Òdar colpa al sistema), e carente quasi de l tutto è l'i11iziativa privata in parte per mancanza di mezzi adeguati e in parte per inidonea ricettività dell'ambiente. Il poco che vi è da fare , si può · farlo - almeno entro certi limiti - solo per iniziative degli e nti locali, e di altri enti pubblici. Vi è, nella legge con la quale il governo intende attuare provvedimenti per il Mezzogiorno, l'art. 19 che stabilisce un ince11tivo per la costituzione di Consorzi di comuni, cui riconosce c ontributi fino al 50% sulle spese sostenute per attrezzare adeguatamente iniziative a carattere industriale. Ma di questa disposizione non potrebbero a vvalersi i comuni dell'Appennino Dauno, nei cui territori mancano le premesse per attività industriali, cioè materie prime ed infrastrutture. Altri obiettivi possono però prefiggersi i comuni di questa zona, diversi ma non meno validi, in base a quanto genericamente previsto dalla Legge Comunale e [105] Bi lioteca Gino Bianco
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