Nord e Sud - anno VI - n. 51 - febbraio 1959

zione. Si può fare qualcos~ di concreto ed anche di molto efficace ben interpretando la vecchia regolamentazione ritornata in vigore. Nel corso del dibattito parlamentare - si è visto sopra - è stato ben chiarito il concetto che già in base alla legislazione precedente il commercio ortofrutticolo al di fuori dei mercati generali è perfettamente regolare, mentre illegittimo ed arbitrario è l'atteggiamento dei Comuni inteso ad impedirlo. Oltre all'accennato intervento del Ministro Bo, è opportuno rammentare le parole del Senatore Banfi (P.S.I.), di particolare interesse in quanto esprimenti il pensiero dell'opposizione. Orbene il senatore Banfi si richiama alle varie decisioni del Consiglio di Stato per convenire che il diritto di privativa importa unicamente il divieto di tenere mercati pubblici oltre a quello comunale, ma non di compiere operazioni .di vendita fuori m'er~ cato. Per la precisione si rammenta che fra i vari pareri del Consiglio di Stato ha particolare valore quello emessò in sede consultiva dalla Ila Sezione il 3 febbraio 1948. Si precisa in esso che le norme dei regolamenti comunali con le quali si limita la libertà di commercio dei prodotti ortofrutticoli fuori dei mercati sono illegittime e possono essere modificate in ogni tempo dai Ministri dell'Interno e dell'Industria e Commercio. · Ecco quindi una prècisa linea d'azione su cui i Governi dovranno theditare - almenò così ci si augura - per l'assunzione di provvedimenti immediati e possibilmente efficaci,ancora prima che il Parlamento si decida a modificare, come sembra voglia fare, il suo precedente atteggiamento. GIOVANNI TERRANOVA Nascita di un consorzio nel Suhappennino Danno La Daunia montuosa è una regione che non differisee - quanto a caratter! geologici, etll1ci, economici - dal Molise, dal Sannio, dall'alta Irpinia e dalla Lucania, con cui confina: dossi un tempo boscosi ed oggi brulli, èòltivati preva~entemente a frumento fino alle massime altitudini conse~tite, e ad ulivi, con magri vigneti sulle pendici e timidi tentativi di orticultura nelle valli. L'agricoltura - ·povera - è la maggiore ed anzi la sola fonte economica; il sottosuolo non ha, che si sappia, segrete rie- [103'] • iblioteca Gino Bianco

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