Nord e Sud - anno VI - n. 50 - gennaio 1959

tu'tte le discipline, e avente lln bilancio annuale che gli stessi studiosi -incaricati di redigere il progetto pre1/edo·no di circa due miliardi e mezzo di franchi francesi (le spese di i1npianto, inoltre, sono state calcolate intorno ai 30 miliardi di franchi). Gli ingenti oneri finanziari previsti hanno avuto fino acl oggi il loro peso nell'indurre i ministri della CEE a rinviare ogni clecisione in merito. 1 A<dogni modo, quale che possa essere la decisione che dovrà prendere l'apposito· Comitato incaricato di vagliare il progetto, e che ha cominciato a riunirsi frequenteme11te, jl problema principale resta q11ello della formazione dei giovani per responsabilità e compiti fl1turi che sono molto 11itt ampi (li quelli passati. L'Università europea, comunque co11cepita e realiLzata, come gli altri· istituti già funzionanti, non dovranno mai perdere di vista il conseguimento di alcuni fini essenziali: no11 si tratta solo, per gli istituti di cultura~ di creare dei tecnici per i bisogni dell'Europa unita o in via di 11nificazione, ma di diffondere fra le nuove generazioni quei valori ideali e politici che son·o la radice stessa della civiltà occidentale e delle istituzioni llell'Europa democratica. Il problema del carattere che dovrà avere la nuova scuola (o le nu·ove) è secondario rispetto a questa esigenza primaria: che consiste nel diffondere la comprensione del mondo in cui viviamo, oltre cl1e nell'ampliare i confini delle conoscenze tecniche e scientifiche. ~1ARIO ARPEA L'imbarazzato silenzio degli intellettuali ortodossi A poco più di un anno dalla pubblicazione del Dottor Zivago) il « caso » Pasternak è tornato a commuovere l'opinione dei partiti politici, dei giornali, delle Associazioni culturali. La differenza, se volessimo segnarla, tra oggi e allora, quando l'editore Feltrinelli stampò, in prima mondiale, il manoscritto pervenutogli in maniera piuttosto avventurosa, sta in questo: che oggi l'insieme dei giudizi volge non tanto sui pregi letterari dell'opera di Pasternak quanto sull'episodio ultimo della sua vicenda di scrittore nel « paese del socialismo » e dei suoi rapporti col potere politico di questo paese. Insomma, la discussione vivace cl1e si è svolta e si svolge sulle colonne dei nostri q11otidiani o delle riviste specializzate o attraverso le dichiarazioni alla RAI-TV e alle agenzie di stampa degli scrittori e degli uomini politici, è in sostanza una discussione «politica». Forse è per qesto (perchè cioè l'episodio del premio Nobel concesso a Pasternak, e della violenta reazione delle autorità sovietiche c1-1lminata nella espulsione di Pasternak dall'Unione degli Scrittori, non lasciava davvero alcun margine alle elucubrazioni scolastiche e alle contorsioni dialetBiblioteca Gino Bianco

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