volta aderivano numerosi e potevano essere adescati in settori ampi e differenziati della classe dirigente, tuttavia co11vegni come quello recente tenutosi a Napoli servono ancora ai comunisti, se non altro, o proprio per mettere in difficoltà i socialisti alla De lVIartino, magari con l'aiuto dei socialisti alla Locoratolo. Sono a11cora molti infatti i pupazzi 1nassimalisti che zelante111ente si prestano a dichiarare, « in nome dei socialisti italiani », che la loro fede socialista è al riparo· di ogni insidia riform~sta, di ogni lusinga borghese. Abbiamo letto, ad esempio, su l'Unità del 24 novembre scorso, cl1e nel recente Co11vegno del ~Jovimento per la rinascita d_el l\1ezzogiorno, tenutosi a Napoli proprio mentre si aprivano i dibattiti precongressuali nelle sezioni del PSI (no11 e inutile sottolineare la coin.cidenza) prima di Panzieri ha voluto « parlare l)revemente il compagno Locoratolo, della Direzione del PSI. Il suo intervento ha volU:tO essere una precisa risposta agli inviti terzaforzisti che dalla rivista Nord e Sull vengono rivolti ai socialisti meridionali. È stata una risposta secca e p;reci~a, detta con parole molto chiare e tali da non permettere interpretazioni dubbie: 110 agli allettamenti terzaforzisti come a quelli fanfaniani; fedeltà al Movimento di rinascita e alla unità politica tra le forze di classe ». Fedeltà, cio~, per dire la cosa come sta, ~Ile impostazioni politiche e alle esigenze strategiche e tattiche della lotta che conduce in Italia il Partito comt1nista. Nell'euforia di vedersi sull'onda montante di una situazione che ha dato loro rillusione di svolgere una parte di protagonisti nella vita politica italiana, i « giovani ~ alla Locoratolo dell'apparato socialista non ha11no forse il tempo di avvedersi della funzione ad essi effettivan1ente riservata, e di capire - come ha s~itto recentemente Corrispon.deriza Socialista - che « l'integralismo fanfaniano non è i~ vero bersaglio dell'offe11siva comunista: lo scopo di questa è di po~re in crisi lo Stato, di creare una situazione di paralisi governativa e al tempo stesso di azioni di massa, di distruggere le premesse per l'inserimento del PSI, non come ausiliario ma come protagonista di primo l)Ìano, nella guida d~l Paese». Vogliono questo i mitomani dell' «unità» di classe? Se questo e il loro intendimento, il Partito socialista deve stabilire una volta per tutte fino a che punto il vagheggiare per l'Italia una prospettiva di tipo ungherese sìa compatibile con la più volta riaffcr1nata vocazione democratica del socialismo. N. D. R. L'Università europea L'invito rivolto recentemente dal1'011. Fanfani all'ex l\1 Iinistro degli Esteri Martino perchè collaborasse agli studi relativi alla progettata Università Europea e partecipasse, a capo della delegazione italiana, alla riunione del [56] Biblioteca Gino Bianco
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