Nord e Sud - anno VI - n. 50 - gennaio 1959

- ve dalla denunzia dei fremiti autoritari che il « vento di Nord Ovest» risveglia i11 Europa, per sollevare fin d'ora la pregiudiziale d'incostituzionalità sulle nuove leggi elettorali a sistema « maggioritario binario)), che già alcuni ambienti democristiani sembra abbiano cominciato a vagheggiare (non certo nella previsione di associarvi i liberali). Nella diagnosi data da Malagodi, i fatti di Francia potrebbero far passare in secondo piano l'« ipotesi Gronchi )>, un anno fa più attuale nella sua prospettiva di confluenza fra cattolici e socialisti, su un terreno di demagogia collettivistica ·e di sfrenata feudalità di enti pubblici, ma pur sempre nel quadro delle isti"tuzioni de·mocraticl1e; si affaccerebbe invece sulla scena quella che Malagodi chiama l' << ipotesi Fanfa11i >>, con la quale << è in atto una grande manovra politica, che ha obbiettivi lontani, e che vede nell'assorbimento delle destre e nella distruzione del liberalismo prima, e poi della socialdemocrazia, la premessa per un confronto diretto con i comunisti c~e dovrebbe consentire le misure più radicali, e rappresenterebbe la fine della libertà in Italia>>. Pregiudiziali di questa natura, sull'indirizzo statale cioè e ·sulla politica estera, richiamano assai da vicino, nel metodo (ma non nel concreto co11tenuto: tanto Malagodi che Martino amano proclamarsi « cavourriani » anzichè << giacobini >> nell'atteggiamento verso il mondo cattolico, e de1111nciarein ogni prospettiva di allargament9 a sinistra della maggioranza di governo il pericolo di una crisi dell'atlantismo, direttamente 1ninacciato neli'incontro a metà strada con le posizioni di « blocco arabo )> e « blocco latino >> di certi settori cattolici) le pregiudiziali ultimamente sollevate dal congresso repubblicano: simmetria che più di un oratore ha rilevato nel corso dei lavori, e cui fa accenno la stessa relazione. Ma l'aver preso atto della definitiva rottura dell'eqt1ilibrio degasperiano, che forma la comune premessa delle due posizioni politiche, suppone poi che, per contrastare seriamente il passo alle tendenze che premono verso un nuovo equilibrio autoritario, si voglia e si possa fare assegnamento sull'immissione di forze nuove nel circolo della lotta politica. J-Aasimmetria q11isvanisce, perchè nè il ·P.L.I. ha ottenuto alle elezioni un suffragio sufficiente a pretendere di rappresentare da solo l'opposizione di destra a un futuro governo cattolico socialista, 11è sembra fare sull'effettiva « costituzionalizzazione >> della destra lo stesso assegnamento che i repubblicani fanno su quella del partito di Nenni. [48] Biblioteca Gino Bianco

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