Nord e Sud - anno VI - n. 50 - gennaio 1959

e unità di clirezione sufficie11tiad imporre - ma in circostanze drammatiche; e solo ricorrendo all'ex trema rat1:o della minaccia di una crisi di· governo - una propria maggioranza consil~~re; ma anche rispetto all'antica <<destra>>che dopo averlo, quattro anni fa, portato quale proprio candidato alla segreteria generale, se lo è poi sempre più frequentemente trovato avverso su questioni fondan1entali d'indirizzo politico. Ma tutti, da Cocco Ortu a Capua, da Cortese a D'A11drea, da Malagodi a Martino, so·no apparsi preoccupati di non trarre dalla tribuna conclusioni definitive, di riservarsi per il futuro, di delineare solo in via introduttiva e per allusione ~ temi del contrasto eventuaie. Escluso per un ten1po non breve, e per fatto e volontà altrui, dalla maggioranza di governo, nessuno poteva seriamente pensare che il P.L.I. potesse it1 qualche 1nodo accedere all'inv·ito fanfaniano di moderare la propria opposizione senza nessun affidamento, neppure eventuale, di poter contare in ft1turo sui vantaggi del governo: mentre la contemporanea -0fferta di collaborazione ai repubblicani, e a più lungo termine, sia pure solo in via ip<?teticae implicita, al partito di Nenni, non lasciava adito a ,dubbi stil fatto che tale ·sollecitazione .si risolvesse obiettivamente, quali che fossero le intenzioni dello stesso on. Fanfani nella richiesta di 'i1na acquiescenza passiva e senza contropartite sotto il segno di una costella- ·zione politica nella cui lenta ma fatale traiettoria si è temuto di scorgere il declino del partito e la sua progressiva messa ai margini della vita pubblica. Si comprende quindi la preclusione verso l'attuale governo: ma essa testimonia di un puro e senìplice istinto di sopravvivenza, non ancora di una prospettiva determinata di lotta .che abbia in vista la realizzazione di particolari alleanze o un particolare. equilibrio politico coerente con 1e organiche antitesi ideali che si vorrebbero impostare rispetto al nuovo ,corso antidegasperiano del partito cattolico. Un Aventino forzato, :ma •orgoglioso, carico a un tempo di ardori d'intransigenza e di senso della precarietà, dove l'atteggiarsi a << coscienza politica del Paese >> (« partito liberale, partito dello Stato >>, sostenevano a loro tempo, cpn maggior propri~tà di formula, Mario Ferrara e altri, della « sinistra >>) offre intanto un dignitoso se anche provvisorio riparo ai fautori della (< nuova destra » e a quelli del ritorno al quadripartito, coine ai fautori dell'appoggio esterno a un monocolore andreottiano e a quelli della solidarietà tra i partiti -laici: [45] Biblioteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==