Nord e Sud - anno VI - n. 50 - gennaio 1959

piegare De Gaulle. al compromesso istituzionale, impegnarlo a garentire una costituzione che salvasse i diritti fondamentali e ad assicurare la continuità della politica estera del paese, aiutarlo a dare ·del massimo problema del momento, di quello algerin9, una soluzione ragionevole. I leaders socialisti, radicali· e repubblicano-popolari, che tra maggio e novembre sono stati al governo, hanno combattuto una dura battaglia per salvare ai democratici franèesi le condizioni fondamentali della sopravvivenza politica e le possibilità di un'azione a più lunga scadenza: essi, o almeno i più lucidi tra loro, avevano prevista e scont~ta la sconfitta di novembre (si veda l'in .. tervista concessa da Mollet a Le M 012de alla vigilia delle elezioni), avevano previsto e scontato cl1ela destra sarebbe stata sulla cresta dell'onda e si preparavano già agli scontri di domani. Sarebbe sciocco ed inutile abbandonarsi al gioco del riscrivere la storia, e cercare di stabilire qt1ello che sarebbe accaduto se il personale politico democratico, preso da una singolare cupidigia di dissolvimento, avesse abbandonato De Gaulle ad un téte-à-t,ete cOn la squallida fauna della destra anti-repubblicana: in un simile gioco tutte le ipotesi avrebbero la·medesima plausibilità. Si può dire però che nelle forme istitt1zionali della Quinta Repubblica come nelle formule politiche che paiono dominanti all~Hotel Matigno11 (soprattutto per la politica estera e per la soluzione del problema algerino) v'è ancora molto del contenuto che vi ha messo il personale dirigente della Quarta Repubblica. È sin.golare che l'Express si adonti di ciò e protesti e affermi che la nuova Repubblica deve evitare l'errore della precedente, di aver consentito, cioè, il ritorno del vecchio personale politico, e chieda che il nuovo sia veramente nuovo. Come si può al tempo stesso avanzare una simile richiesta e denunciare come « assassini » i Lagaillarde? Chi sono, dunque, questi uomini nuovi che si invocano? O siamo ancora una volta alla mitologia astratta del '44-'45, della République pure et dure? E non ci si è ancora resi conto di quanto questa mitologia abbia danneggiato la repubblica concreta? L'Express vorrebbe scacciare dal Parlamento l'ultimo nucleo democratico che ancora siede a Palais Bourbon (con quanto vantaggio per le istituzioni ognuno può agevolmente giudicare): ma intanto la sua denuncia prova anch'essa che quel nucleo è ancora attivo e che la sua dura battaglia dei mesi tra maggio e novembre non è stata del tutto vana. Assai più pertinente può sembrare l'osservazione che ciò che accadeva nel maggio 1958, e, cioè, la gravissima crisi istituzionale che colpiva la [32] Biblioteca Gino Bianco •

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