creato lo strumento esecutivo idoneo per porlo in pratica. Nè crediamo si possa pensare che questo strumento sia il Comitato dei Ministri previsto dall'art. 6 dello schema. Il Comitato, presieduto dallo stesso Presidente del Consiglio, è composto dai Ministri del Bilancio, del Tesoro, della P.I., dei LL. PP., del Lavoro e della Previdenza Sociale, nonchè del Ministro incaricato di presiedere il Comitato dei Ministri per il 1vfezzogiorno. Come si vede, si tratta di un vero e proprio Consiglio di Ministri, in iscala appena ridotta, al quale sono assegnati vasti compiti (determinare nelle linee generali i programmi delle opere da eseguire; determinare le sedi la cui condizione si debba riconoscere similare a quella del M_ezzogiorno e delle Isole ai fini dell'assegnazione dei contributi; esaminare lo stato dei lavori precedentemente deliberati, esercitando azione di propulsione per la loro tempesti va esecuzione; controllare il celere es1,ìetame11to delle pratiche attinenti la concessione dei mutui da parte della Cassa Depositi e Prestiti, nonchè la tempestiva utilizzazione delle opere per l'attuazione del piano). Affinchè queste ottime disposizioni diventino operanti, occorre, però, che gli Enti interessati abbiano presentato le necessarie domande, per cui se mancano quelle dei Comuni più bisognosi, questi non possono essere inclusi nei programmi. E proprio qui sta il punto debole della legge. Perchè, come è stato rilevato anche da altri (5 ), il momento decisivo per la applicazione del piano sta per l'appunto nel controllo delle situazioni locali nelle quali intervenire. Lo schema governativo stabilisce, invece, una ripartizione fatta solo dopo la presentazione delle domande, il che non soltanto può far trascurare le situazio11i più gravi, quando esse non sono state tempestivamente prospettate dagli amministratori interessati, ma può indurre in errore nella distribuzione dei contributi, in quanto manca l'organo che ·abbia un panoran1a compieta ed aggiornato della situazione scolastica dell'intero territorio nazionale e sia in possesso degli i11dìspensabili dati sociologici su cui costruire la graduatoria dei bi.sogni. Lo stesso controllo sostitutivo dello Stato, previsto anche dallo schema governativo, si è dimostrato per il passato privo di pratica efficacia. Raramente si è intervenuti nel caso in cui gli Enti obbligati abbiano ritardato o si siano rifiutati di prendere i necessar1 provvedimenti stabiliti dalla legge, perchè si tratta di interventi ai quali le An1ministrazioni locali, per ragioni ( 5 ) Relazione introduttiva al IV Convegno del «Mulino» citata - pag. 8. [14] Biblioteca Gino Bianco
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