Nord e Sud - anno VI - n. 50 - gennaio 1959

alla programmazione ed alla esecuzione delle opere sono tali nel nuovo schema governativo, da garantire il funzionamento del Piano; se, cioè, sono stati rimossi tutti gli ostacoli che hanno rallentato l'azione che la legge del 9 agosto 1954 si proponeva di svolgere per dare alla scuola italiana la sua casa. Per quanto riguarda il finanziamento, anche la nuova legge prevede il sistema di frazionare nel tempo l~onere a carico del bilancio dello Stato, il che consente di realizzare lavori di notevole impqrto, mediante la concessione di contributi statali e facendo intervenire il risparmio, disposto ad erogare, sotto forma di mutui, le somme occorrenti al pagamento immediato delle opere. Il sistema funziona sempre quando i contributi sono stanziati in rapporto alle reali possibilità d'intervento del risparmio chiamato a fornire i capitali. Purtroppo, generalmente non è così, perchè agli importi dei contributi statali corrispondono importi di capitali che superano di gran lunga le. effettive disponibilità degli Istituti finanziatori, in ispecie quelle della Cassa Depositi e Prestiti, alla quale gli Enti ammessi a contributo ricorrono ..per le maggiori facilitazio:11iche essa offre rispetto alle altre Aziende di Credito. Certo è che il sistema così detto delle spese in annualità presenta, per l'uso eccessivo che se ne è fatto, una certa pesantezza proprio nel settore del reperimento dei capitali (2); esso è, inoltre, criticabile pure in quanto comporta rilevanti impegni negli anni futuri (i contributi sono, in gen~- rale, trentacinquennali e, per il piano dell'edilizia scolastica, impegnerebbero il bilancio del Ministero dei LL. PP. fino al 2004), al punto che nei prossimi esercizi finanziari, estendendosi il sistema, gli stanziamenti sarebbero in gran parte assorbiti dagli impegni assunti per opere già eseguite e scarse possibilità resterebbero per il finanziamento di nuovi lavori; infine si fa osservare che le operazioni di mutuo sono costose e che sarebbe, pertanto, da preferire il pagamento immediato. Considerazioni, queste ultime, che non ci sembra possano avere eccessivo peso nell'attuazione di una politica di sviluppo, nel cui quadro si inseriscono ovviamente i provvedimenti per la scuola. (2) Si veda quanto è scritto a tal riguardo in: G. Romita - « Politica dei Lavori Pubblici » - Roma 1955. [9] Biblioteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==