uniche attive fra tutte. E se la cosa può risultare normale per Bari - ch e prosegue, e sia pure, ora, con ritmo. sensibilmente meno forte di. quello d i .una volta, una fase di sviluppo ormai quasi secolare; e·ssa è certamente assai ·notevole per quanto riguarda la fasc~a centrale del Tavoliere, dove Foggi a si è venuta imponendo, attraverso una rapidissima ricostruzione dopo le rovine enormi subite a causa degli eventi bellici, come uno dei cent ri urbani più moderni e dinamici del Meridione. Da ultimo fra il 1951 ed il 1957 la sua popolazione è passata da 97.504 abitanti a 120.628, con un incremento del 23,71 %-E si noti che delle più che 23 mila 11nità di aumento registrate, più di IO mila erano dovute ad i1nmi grati ( 18.200 iscritti contro ·7.779 cancellati). In Bari e in Foggia la Puglia sembra pertanto poter disporre di due_ f oyers intorno ai quali potrà agevoln1ente svilupparsi - in correlazione con l'altro non meno importante centro di Taranto - u n processo di ridimensionamento della stru~tura eco11omico-socialedella Pt1glia, reso ormai necessario ed urgente dall'intensità con la qt1ale si man ifesta l'arresto ·e la crisi del rapido sviluppo avuto dalla regione nel period o post-unitario. Arresto e crisi di cui si ha un importantissimo indizio nel le basse percentuali di iscritti in queste zone rispetto alla loro popolazion e nel 1951, non solo nelle zone passive (dove tali percentuali sono fra le più basse del Meridione), ma nelle stesse zone attive: basti pens~re che in un a zona tanto positiva quanto il Tavoliere centrale la percentuale degli iscri~ ti e del 16,81 % contro un'analoga percentuale del 31,07 o/~ nella Piana del Sele e del 20,21% nella Piana di Crotone. Sorprendente è; anzi, da questo punto di vista la percentuale degli iscritti nella parte settentrionale d el Tavoliere, la più alta fra quelle delle contermini zone pugliesi e tale ch e rivela nel Tavoliere settentrionale forse più una zona di smistamento ch e una zona di espulsione. Alcuni dei mi11ori comuni di questa zona son o anzi nettamente attivi: ~pricena (1.245 iscritti; 1.010 cancellati); Chienti (483 iscritti; 431 cancellati), Lesina (647 iscritti; 601 cancellati). Una posizione periferica occupa, infine, nella regione la penisoletta _garganica che, nonostante l'interposto 11avoliere, si lega piuttosto ai territori appennici, sia per la sua struttura fisica che pe~ il suo orientamento verso la sottostante pianura. È quindi ancl1e questa t1na classica zona di espulsione. . [106] Biblioteca Gino Bianco
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