. Anche qui abbiamo una sola provincia in deficit: quella di Catanzaro le cui perdite vanno a favore delle altre due provincie in misura quasi pari. Come quantità e come attivo la corrente Reggio Calabria-Catanzaro è superiore a quella Catanzarç>- Cosenza; mentre la corrente Reggio-Cosenza è assai inferiore alle altre due (un terzo circa). ... Provincie Abruzzi Molise Campania Puglia Basilicata - - - - - --- calabresi Iscritti Cane. Iscritti Cane. Iscritti I Cane. Iscritti I Cane. Iscritti Cane. Catanzaro 41 63 11 15 398 565 270 275 73 47 Cosenza 40 41 10 25 617 746 368 432 353 340 Reggio Calabria 18 33 14 23 279 357 163 178 40 48 Calabria 99 137 35 63 1.294 1.668 801 885 466 345 Le relazioni della Calabria sono notevoli con la Campania e (proporzionalmente) con la Basilicata; un po' meno con la Puglia. In genere il passivo del movimento regionale è equamente ripartito fra le tre provincie. j In totale, dunque, il movimento che si svolge nell'ambito delle singole regioni ha assorbito, nel .1955, 37.968 unità che, aggiunte alle 121.271 assorbite dal movimento che si svolge nell'ambito delle singole provincie, danno un totale di 159.239 unità. Soltanto 24.022 unità si sono spostate, quindi, al di fuori della propria regione, con una percentuale che sul totale del movimento intermeridionale nel 1955 è appena pari al 13,11%. All'interno delle singole regioni Pescara, Napoli, Salerno, Bari, Foggia, Taranto e Matera rap,presentano le provincie di sicuro richiamo. Ma le cifre relative al movimento del 1955 ci consentono anche di individuare I alcune grandi aree migratorie, interregionali spesso sovrapponentisi l'una all'altra, che rappresentano i poli del movimento stesso. Eccole, nell'ordine che non è difficile dedurre dai quadri regionali sopra riportati : I) Zona abruzzese-molisana, con centro di gravitazione sull'asse Pescara-Chieti; II) Zona Campania-Abruzzi e Molise-Provincie pugliesi di Foggia e Bari, con centro di gravitazione sull'asse Napoli-Foggia-Bari; III) Zona Campania-Puglia, con più centri di gravitazione, ma con prevalenza dello stesso asse Napoli-Foggia-Bari; IV) Zona Campania-Basilicata-Pug1ia-Calabria, con centro di gravitazione sul quadrilatero Salerno-Napoli-Bari-Taranto. [91] Biblioteca Gino Bianco
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