Una prima considerazione da fare su queste cifre riguarda l'altissima misura in cui il movimento avviene all'interno delle varie circoscrizioni: misura che va dall'85 al 90 % circa. In secondo luogo, è da rilevare che - mentre le correnti dal Meridione ·e dalle Isole sono quantitativamente assai più rilevanti di quelle che si svolgono in senso contrario - le prime tuttavia contano sul movimento centro-settentrionale assai meno di quanto le seconde contino nel movimento meridionale e in quello insulare. Ciò si traduce in indici di mobilità interna superiori nel Centro-Nord rispetto al Meridione e alle Isole. Esprimendo in percentuali sulla popolazione re - sidente media delle singole circoscrizioni le cifre assolute sqpra riportate si hanno i seguenti rapporti : Centro-Nord Meridione Isole Centro-Nord 2,74% Meridione 1,47% Isole 1,78% Va, infine, rilevata la scarsa consistenza del movimento fra il Meridione e le Isole, sia dal punto di vista assoluto che da quello relativo. 4. Le migrazioni intermerz'dionali: componenti' e di.rettrici. - I m~granti all'interno del Meridione sono, dunque, 183.261. Ci dobbiamo ora porre il problema delle direzioni dei loro movimenti. La prima specificazione riguarda i movimenti che avvengono all'interno delle singole province. Essi costituiscono senza dubbio la parte più rilevante delle migraz'ioni intermeridionali, poichè hanno interessato nelanno di cui stiamo parlando ben 121.271 unità sulle 183.261 complessivamente calcolate, con una percentuale quindi del 66,17 %-Nelle singole province la percentuale del movimento che avviene nell'ambito di ciascuna di esse sul totale provinciale del movimento intermeridionale varia però da poco più del 50 al 90 % circa. Teoricamente le province in cui la percentuale è più bassa dovrebbero essere quelle con maggiore capacità di attrazione fuori del ristretto ambito provinciale. In realtà, però, si può avere il caso - tutt'altro che infrequente - che in una provincia ci siano più centri di attrazione e che quindi l'alta percentuale del movimento provinciale sul movimento intermeridionale non significhi incapacità di attrazione in generale, ma semplicemente concentrazione della forza di [85] Biblioteca Gino Bianc
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