Taranto 3,61 3,95 4,24 4,43 4,62 4,87 Matera 3,82 3,78 3,96 4,01 4,67 4,35 Potenza 3,57 3,86 3,91 4,07 4,32 4,45 Catanzaro 4,27 4,30 3,92 3,90 t 4,28 5,43 Cosenza 4,52 4,32 4,56 4,41 4,50 4,49 Reggio Calabria 4,84 5,24 4,14 4,10 4,39 4 49' ' Le provincie abruzzesi e calabresi sono, dunque, quelle più propense ed impegnàte nel movimento migratorio; quelle pugliesi le meno impegnate. Le provincie della Campania e della Basilicata sono, da· questo punto di vista, in posizione - per così dire - media: fa spicco, tuttavia, fra esse Napoli, la cui provincia, ad onta della forte corrente immigratoria che vi si dirige e che ne fa l'unica provincia meridionale in cui si registri un eccessodi immigrazioni, è contrassegnata da quozienti di mobilità piuttosto bassi. In complesso, i quozienti appaiono, in tutte le provincie, nettamente indirizzati all'aumento. L'analisi che abbiamo_condotto nelle pagine precedenti dà un'idea di quanto varia e in movimento sia la situazione del~esingole provincie meri- · dionali. Quasi dovunque alla dinamica naturale si oppone una dinamica sociale che attenua e compensa gli effetti della prima. Il risultato generale è che tutte le provincie meridionali, con la sola eccezione di quella di Napoli, appaiono costituire una vasta area di spopolamento. I dati sopra riportati autorizzano, tuttavia, a distinguere fra le provincie in cui l'eccesso. delle emigrazioni dà luogo ad un effettivo fenomeno di spopolamento e le provincie in cui invece essa esercita soltanto un funzione di riequilibrio nei confronti dell'incremento naturale eccessivo per le risorse loc~li. Al primo gruppo vanno ascri~te almeno quattro delle provincie abruzzesi (Campobasso, Chieti, Teramo e L'Aquila); due provincie campane (Avellino e Benevento); una provincia lucana (Potenza); ed una provincia calabrese (Reggio Calabria). L'altra provincia abruzzese (Pescara), le provincie di Caserta, Salerno, Foggia, Bari, Cosenza e Catanzaro appaiono appartenere piuttosto al secondo gruppo. Ma non è facile fissare tra i due gruppi limiti e confini precisi. Occorre inoltre precisare che per altre provincie, e particolarmente per quelle pugliesi, il fenomeno emigratorio appare ancora troppo poco sviluppato perchè se ne possa dare un'esatta classi- (78] Biblioteca Gino Bianco
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