Nord e Sud - anno V - n. 49 - dicembre 1958

cremento (Avellino, Catanzaro e Potenza). In sostanza, dunque, l'esame delle variazioni annuali della popolazione di ciascuna provincie rivela che : I. - l'area in cui la popolazione meridionale tende a crescere meno o addirittura a ridursi è più vasta di quanto appaia dai dati relativi a tutto quanto il periodo; II. - tale area tende ad un progressivo allargamento. 2. Il movr:mento naturale. - Possiamo ora passare ad individuare quali sono le cause· di un siffatto andamento della consistenza assoluta della popolazione delle provincie meridionali. In primo luogo, come è facilmente pensabile, il movimento naturale. Nel corso di questi anni la natalità - espressa in millesimi rispetto alla popolazione media di ciascuna provincia per ogni singolo anno - ha offerto nel Meridione il seguente quadro: 1952 1953 1954 1955 1956 1957 Campobasso 21,9 19,4 20,l 19,0 18,2 18,l Chieti 20,2 17,5 17,6 17,5 16,6 16,7 L'Aquila 19,8 18,0 18,4 17,4 16,7 16,9 Pescara 18,4 17,5 18,l 17,4 17,3 17,0 Teramo 19,l 17,9 18,4 17,4 17,6 18,0 Avellino 23,4 22,2 22,0 20,7 20,1 20,4 Benevento 21,0 19,2 21,1 19,7 18,4 19,0 Caserta 23,2 23,3 25,8 24,1 23,5 24,2 Napoli 24,7 24,6 26,3 25,9 24,9 25,4 Salerno 23,4 23,8 24,1 23,9 23,2 23,2 Bari 25,0 24,3 25,1 24,6 24,8 24,6 Brindisi 23,7 22,7 22,9 23,5 23,7 23,6 Foggia 265 · ' 24,8 26,4 25,7 25,0 24,8 Lecce 22,0 22,9 22,2 22,9 22,0 22,4 Taranto 23,9 24,5 24,1 24,5 23,7 24,6 Matera 25,4 24,3 26,l 25,7 26,7 25,2 Potenza 26,3 25,0 25,2 24,2 24,6 23,8 Catanzaro 27,5 27,8 27,6 27,l 26,5 26,9 Cosenza 26,2 24,8 25,4 24,8 23,8 23,9 Reggio Calabria 24,2 23,3 24,1 23,2 22,6 23,0 ~ Dal punto di vista della natalità, dunque, le provincie meridionali si possono agevolmente dividere in due gruppi: l'uno, a più bassa natalità, formato dalle provincie degli Abruzzi e Molise; l'altro, a natalità più alta, [70] Biblioteca Gino Bianco

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