doppia rispetto al Centro-Nord. Ma all'indomani di quel conflitto la mortalità subiva nelle regioni meridionali un brusco declino, scendendo a livelli inferiori a quelli del Centro-Nord : cosa mai accaduta prima di . allora. E pertanto - poichè nel çentro-Nord la natalità restava pur sempre a livelli assai inferiori a quelli meridionali - l'eccedenza naturale si è fatta nel Mezzogiorno tripla quasi rispetto al Centro-Nord. È questo un àato di fatto di importanza capitale per intendere la dinamica demogra~ca italiana, la quale ·appare condizionata da un pressione naturale minima nelle parti più sviluppate e più ricche del Paese, massima in quelle più povere ed arretrate. Come è facile intendere ciò determina in permanenza un flusso migratorio in direzione nord, che si avvale contemporaneamente sia del vuoto creato dal deficiente incremento naturale della popolazione del Centro-Nord, sia delle p~ssibilità di impiego assicurate dalla più moderna e più rapidamente progrediente struttura economica di quelle • • 1eg1on1. Ma le conseguenze della diversa portata dell'incremento naturale nel Centro-Nord e nel Mezzogiorno non si limitano a ciò. Non meno importante è, infatti, che in tal modo la popolazione del Mezzogiorno venga caratterizzata, in· confronto a quella del Centro-Nord, da una molto maggior~ proporzione di elementi giovani. A lungo andare ciò provocherà una « meridionalizzazione >> della popolazione italiana ~ifficile a valutarsi nella sua precisa entità, ma certamente assai notevole. 3. Il movimento migratorio. - Nei riguardi della popolazione residente il movimento migratorio è relativo soltanto a quegli spostamenti che importano un mutamento di residenza, e quindi la iscrizione o la cancellazione dalla anagrafe di un Comune della Repubblica per altro Comune della Repubblica o per un paese estero. Nel complesso dei sei anni di cui ci andiamo occupando, 1952-1957, gli iscritti nelle anagrafi di singoli comuni della Repubblica sono stati in totale 7.763.881; i cancellati sono stati 7.835.751. Degli iscritti 7.578.558 provenivano da altri Comuni della Repubblica e 185.323 dall'estero; dei cancellati 7.419.723 passavano alle anagrafi di altri Comuni, mentre 416.028 si trasferivano all'estero. Anno per an~o, il movimento .è proceduto così: [59] Biblioteca Gino Bianco .
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