Nord e Sud - anno V - n. 49 - dicembre 1958

e risorse di un paese, bensì anche perchè lo scarto fra popolazione presente e popolazione residente - che alla data dell'ultimo censimento non era superiore in tutta Italia a 350 mila unità - risultava aumentato alla fine del 1957 a ben 1.300 mila unità: testimonianza eloquente del fatto . che il fenomeno va assumendo ormai un significato di eccezionale importanza. Ma -:- a prescindere dal fatto che a tale ostacolo noi tenteremo in vario modo di ovviare - è pur da notare che anche le cifre relative alla popolazione residente conservano per noi rilevante interesse. Si consideri, infatti, che le assenze da una determinata residenza e le presenze in un'altra qualsiasi, quando sono dovute a sostanziali ragioni economico-sociali, tendono senza dubbio a passare subito, o al più presto possibile, sul piano legale e a tradursi quindi al più presto in mutamenti di residenza. Quando, · perciò, si considerano i dati riguardanti la popolazione residente per un periodo di tempo sufficientemente ampio, - e tale è il nostro caso, poichè iì nostro studio verte sull'intero sessennio 1952-58- essi indicano con sufficiente attendibilità le t~ndenze a più lungo termine, anche se il movimento reale viene in essi irrigidito e visto soltanto nel momento in cui si è solidificato ed è giunto alla sua conclusione. Con .l'avvertenza, dunque, del valore in questo senso retrospettivo dei dati da noi utilizzati passiamo al loro esame in dettaglio. I. Le variaz1:on-a1s:solute. - La popolazione n1eridionale risulta aumentata, nel periodo suddetto 1952-57, dagli 11.922.652 registrati alla data del censimento del 1951 ai 12.619.267 computati al 31 dicembre 1957, con un audati sulla occupazione delle forze di lavoro nel 1955 e nel 1956 cfr. Informazioni Svimez, IO (1957), n. 16, pagg. 365 e segg.; e lo stesso periodico, 11 (1958), n. 17, pagg. 355, cfr. per il computo della popolazione presente in Italia nel 1957. Inolrt:re, le Informazioni Svimez, 11 (1958), nn. 31..-33,pagg. 685 e segg., offrono una serie di rilevazioni ed osservazioni sui << movimenti migratori interni», che sono del massimo interesse e alle quali rimandiamo pertanto i lettori per una necessaria integrazione di quanto abbiamo scritto nelle pagine seguenti. Infine, i dati relativi al movimento migratorio del 1955 nella sua distinzione per località di p~ovenienza e di destinazione e per attività professionali sono in Annuario di Statisti·clie -De1nografiche, 1955, pagg. 2~2 e segg. [541 Biblioteca Gino Bianco

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