luministica. Ciò spiega perchè dai repubblicani all'ala autonomista del PSI, da Saragat a Piccardi a Matteo Matteotti, a Riccardo Lombardi, v'è, nel fondo, una sostanziale concordanza nel ritenere destituito di concreto .fondamento politico la tesi dell' <<alternativa», la quale puo servire al gioco dell'ala massimalista del socialismo italiano, ma non può ess~re presa seriamente in considerazione come prospettiva politica. Certo oggi si parla molto e da molte parti di « alternativa »; il termine è ormai di uso quotidiano, ed è causa non ultima della confusione di lingue che regna nel dibattito politico da alcuni anni a questa parte. È difficile 11egare, però, che, anche quando la si invoca per .indicare lo sbocco di una nuova situazione politica, che dovrebbe sostit11irsi all'attuale, che ha tante limitazioni, deficienze, strozzature, so!o pochi sono disposti a dare al termine un significato concreto, a sollevare a ~uperiore dignità una parola che oggi, nella presente situazione, sembra irrimediabilmente destinata a rimanere ·nel repertorio dei luoghi comuni politici. Abbiamo citato Piccardi, citeremo anche Matteo Matteotti, il quale, in un articolo pubblicato su Tempi Moderni, intito!ato peraltro: <<Quale alternativa>>, ha affermato che solo <<un'alternativa fondata su un rapporto di forze simile a quello esistente in Austria potrebbe costituire un efficace condizionamento della D.C.; ma essa è oggi problematica in Italia anche perchè il partito democristiano opera istintivamente secondo questa prospettiva». Ora, sulla base di questa affermazione, la formula dell' « alternativa >> è uguale a quella dell' <<apertura>>,la sua realizzazi~ne passa cioè attraverso l'unificazione socialista prima e l'apertura a sinistra poi, fiaccando la resistenza del partito democristiano e del mondo catto~ico che, più o meno« istintivamente>>, operano contro l'apertura a sinistra e a favore dell'apertura a destra. Fin qui, sull'esperienza delle cose presenti, abbiamo voluto soffermarci sul significato e i limiti di quella formula dell' <<alternativa » che una parte - in verità non cospicua - degli uomini ·della sinistra democratica agita come mezzo di pressionesullo schieramento laico, confondendo spesso le proprie speranze e aspirazioni, i propri stati d'animo, con gli interessi, le aspirazioni delle correnti di opinione pubblca che - malgrado tutto - non hanno fatto abiura degli ideali laici e democratici, ma intendono ope- . rare concretamente e realisticamente .per l'allargamento a sinistra dello [27] Biblioteca Gino Bianco ,
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==