" Apertura " o " alternativa " di Giuseppe Ciranna Il recente congresso fiorentino del Partito Repubblicano ha aperto quella che, nel gergo dei commentatori politici, già viene indicata come la nuova << stagione dei congressi». Dopo i repubblicani sono stati infatti di turno, all'EUR, i liberali; qui, a Napoli, sta per riunirsi il congresso del Partito Socialista Italiano; e già è annunciata, a breve scadenza, l'assise del maggiore partito italiano. Non certo per fortuita coincidenza, fino alla prossima estate, vedremo, dunque, le formazioni politiche che sembrano destinate a segnare, con le loro decisioni, il futuro corso delle cose del nostro paese, fare appello ai delegati di «base>> per definire, nella complessa situazione che ci sta innanzi, i propri orientamenti. La politica italiana - è stato giustamente avvertito - si trova ormai ad un bivio: dietro ogni partito dello schieramento v'è un lungo passato di polemiche interne e di accesi contrasti, ma anche un presente di sostanziale immobilismo, nel senso che ogni partito ha rinviato le decisioni impegnative; davanti c'è l'imperativo delle scelte improrogabili. Dal settore socialista a quello cattolico si avverte da . tempo, ma soprattutto dal maggio scorso e dalla formazio,ne del governo di centro-sinistra, la necessità del movimento, l'urgenza di precisare le proprie vocazioni,di portare a compimento quei processidi chiarificazione inp terna che taluni settori del PSI perseguono in nome dell'autonomismo, e talune correnti del partito democristiano in vista dell'allargamento della base democratica del governo contro ogni condizionamento filofascista e clericale. Non sappiamo se la r1uova stagione ci darà davvero quella chiarificazione che è nei voti degli ambienti più responsabili del paese; a noi sembra [20] . Biblioteca Gino Bianco
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