Nord e Sud - anno V - n. 49 - dicembre 1958

' appaiono, in campo educativo, almeno due ed entrambe della massima importanza. 1 Gran parte deLsistema educa~ivo esistente, essendosi formato in passato, risult.a, per così dire, modellato sulle situazioni della passata irrµnobilità ed '- in particolare sulla struttura dei rapporti sociali propri della vecchia società agricola meridionale. Come tale esso appare, perciò, ogni ·giorno meno. adatto a una situazione e a una struttura sociale che stanno diventando profondamente diverse. Il processo di trasformazione in corso, d'altra parte, sconvolgendo e ·distruggendo il sistema dei valori culturali e dei caratteri e rapporti psicologici tradizionali (in particolare i valori· e caratteri della cosidetta « civiltà contadina »), rende e renderà seffipre più difficile di ancorare i processi educativi· alle tradizioni locali e alle concezioni del passato. Sia l'una che l'altra constatazione o•bbligano, pertanto, a una profonda* revisione sia degli ordinamenti scolastici che dei metodi educativi. , 3. La localizzazione ·dello sviluppo agr1:coloe industriale. - La constatazione di quel che è avve11utoe la ragionata previsione di quel 1 che ayverrà portano a concludere che lo sviluppo economico del Mezzogiorno - come quello di qualsiasi altra regione - risulterà concentrato in determinati luo- • ghi e porterà non a diminuire, ma ad accrescere le diseguaglianze nella distribuzione geografica delle attività economiche e della formazione deL reddito. La estesa politica d'intervento dello Stato nel Mezzogiorno negli ultimi anni ha fatto indubbiamente sentire un poco dovunque i sùoi effetti e altri processi lo potranno ugualmente in avvenire. Ma - a parte il fatto che anche questi effetti diffusi tendono a loca~izzarsi nei centri urbani, nei quali si concentrano in gran parte le attività commerciali, i servizi e g_liuffici - i limiti di questa azione diffusa dello sviluppo economico· sono e saranno • • sempre r1strett1. ... Gli sviluppi industriali, per loro natura, tendono a localizzarsi in pochi luoghi, ove trovano condizioni adatte. La po:itica di industrializzazione del Mezzogiorno dovrà tendere,_augurabilmente, ad accentuare questa tenden- . za, mirando, come si è fatto ir1 altri pa~si, alla creazione di poche ma ben provvedute zone industriali. 'I [9] Bi lioteca Gino Bianco J

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