Nord e Sud - anno V - n. 49 - dicembre 1958

• venta picconieri e che serve di incoraggiamento a progredire) vengono a pesare sul guadagno lordo: 66 marchi d'imposte e 63 di assicurazioni sociali. La risultante di 500 marchi è, dato il costo della vita in Germania, non certo superiore al nostro, pur sempre assai vantaggiosa. I costi per vitto e alloggio sono calcolati dalle autorità tedesche in circa 135 marchi al mese.. I coniugati con prole ricevono oltre agli assegni familiari anche un'indennità di lontananza di 60 marchi, che viene però a cessare appena al minatore venga assegnata una casa in cui egli possa far venire la famiglia. Per una casa fornita dall'impresa, potrà pagare 50-60 marchi di affitto oppure acquistarla a lunga scadenza a condizioni di favore. Le imprese sono interessate, per trattenere i minatori, a farli raggiungere dalle famiglie; d'altra parte la scarsità di alloggi rallenta queste riunioni; ma già alcune famiglie si sono trasferite al completo nella Ruhr. Per i minatori soli vi sono di solito alloggi in stanze di quattro o cinque, in baracche ~i legno di tipo militare, finchè non vengano completate case per scapoli. Il progetto di una ditta ambiziosa, la Waslum, di creare tutto un villaggio· d'italiani, è stato fatto cadere di fronte alle rimostranze, non ultime quelle dei nostri rappresentanti diplomatici, che cio avrebbe potuto c1eare un'atmosfera da ghetto· e di segregazione del· tutto indesiderabile. Il nucleo più forte dei 2500-3000italiani oggi impiegati nelle miniere tedesche, e cioè la metà o più, proviene dalle miniere del Sulcis, oramai in stato di avanzata liquidazione: nel marzo di quest'ailllo, dopo la chiusura di altri due pozzi, rappresentanti delle imprese tedesche si recavano direttamente a Carbonia per ingaggiare diverse centinaia di minatori disoccupati. I minatori di Carbonia trovano le quote di carbone da estrarre troppo alte rispetto a quelle cui erano abituati e deplorano di dover fare i corsi di preparazione dopo anni di esperienza nel sottosuolo. Accanto ad essi si trova tutta la gamma dei lavoratori non qualificati italiani; le esperienze sembrano tuttavia essere soddisfacenti in quanto le ditte in questione (17 sono quelle che impiegano italiani, ma solo un paio di esse, tra cui preminenti quelle di· Walsum e di Emscheid, ne hanno ingaggiato varie centinaia) sem'brano disposte a curare quanto possibile proble- , mi come quello dell'assistenza sociale e della cucina; e d'altra parte, tra gli italiani, così accuratamente selezionati, vi sono stati solo pochissimi casi insoddisfacenti: particolarmente bassa è la criminalità. Il programma d'ingaggio di min~tori italiani è ancora nelle sue fasi [105] BibHoteca Gino Bianco ' '

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