Nord e Sud - anno V - n. 48 - novembre 1958

' I ' ' . I stesso anno perchè calcolati sulla popolazione residente e non, come i precedenti, sulla popolazione presente, al fine di renderli comparabili a quelli disponibili per il 1951). Anche per la parte centro-settentrionale deL Paese Ja percentuale della popolazione attiva decresceva: dal 57,2 al 51,2%. Ma, innanzitutto, anche così le regio~i centro-settentrionali restano ad un livello di occupazione sen5i,bilmente superiore a quello meridionale; .inoltre, - ed è quel che più conta - la restante aliquota di popolazione flno a 9 anni di età è (come sa·ppiamo) nel Meridione molto più alta .che nel Centro-Nord, e ciò significa che il grado di occupazione sul totale di tutta la popolazione è nel Meridione ancora minore che sull1asola popolazione da 10 anni in sù. Della popolazione attiva gli addetti ad agricoltura, caccia e pesca erano in tutta Italia, nel 1951, il 42,?'/4; con una forte diminuzione rispetto al 1936, quando erano il 48,2% dell1astessa popolazione attiva. Ciò corrispondeva ad un aumento sia della percentuale degli addetti all'industria (dal 29,3 al 32,1%), sia della percentuale degli addetti ai servizi e ad altre attività (dal 22,4 al 25,7°/4). Senonchè, a questo ammodernamento della struttura economico-demografi.ca del Paese il Meridione si trovava ad aver partecipato ben poco (cfr. ta1 b. 19). Caratteristica e vicina a quella dei Popolazione residente attiva da 10 anni e più. Tab. 19 1936 1951 Rami di attività economica Italia Meridione Italia Meridione . Agricoltura, caccia e pesca 48,2% 58,1 % 42,2% 56,9% Industria 29,3% 20,9% 32,1 % 22,7% Trasporti e comunicazioni 3,8% 3,9% 4,0% 3,7% Altre attività 18,7% 17,1 % 21,7% 16 7% Fonte: Informazioni S~imez, 9 (1956), n. 22-23 pg. 486 per il Meridione e 10 (1957), n. 25 pg .. 568 per l'Italia. paesi arretrati rimaneva, pur con qualche miglioramento, la percentuale degli addetti ali'agricoltura e alle altre attività primarie; mentre un miglioramento lieve, ma pur sempre inferiore all'analogo miglioramento della media ·italiana (1,8 punti contro 2,8 punti), registrava la percentuale degli addetti all'industria. Anche questa volta, infine, il confronto diventava più schiacciante e penoso per il Meridione con l'assumere a termine di con- [81] . Biblioteca Gino Bianco

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